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Le spese fisse per la casa? Assorbono il 50% del reddito familiare

Le spese fisse legate alla casa: si tratta di voci di spesa particolarmente invise ai contribuenti e che, nello specifico, riguardano imposte, eventuali affitti, eventuali mutui in corso e, non ultime, le utenze.
Non stiamo parlando di niente di particolarmente nuovo, gli italiani conoscono a fondo, purtroppo, quante e quali sono le voci di spesa legate alla casa. Semmai quello che deve far riflettere è un dato presentato da uno studio Cgil sulle spese fisse legate proprio alla casa. Ebbene da questo studio emerge come queste spese arrivino ad assorbire fino al 50% del reddito familiare. In sostanza metà del budget che una famiglia ha a disposizione se ne va per gestire la casa e le spese ad essa legate.
Una costante che riguarda tanto chi sta in affitto quanto chi ha una casa di proprietà e ha acceso un mutuo; l’incidenza è diversa da regione a regione e si fa sentire maggiormente, come ovvio, nelle grandi città.

 

 

Spese fisse per la casa nelle città italiane:

Analizzando da vicino i numeri forniti dalla Cgil sulle spese fisse per a casa, iniziamo da chi ha acquistato l’immobile contraendo un mutuo. Per le famiglie che vivono in case di proprietà le spese rappresentano mediamente dal 30% di Torino al 48% di Napoli.
In linea generale comunque, per tutte le città importanti le spese stanno sopra il 30%; in alcuni casi, leggasi Roma, Bari e Palermo, si supera il 40%. Per quanto riguarda invece le famiglie in affitto, il quadro è secondo la Cgil anche più grave; a dispetto di quanto si possa immaginare. L’incidenza sul reddito delle spese fisse per la casa va dal 25,66% al 50,4%.

 

Dati e numeri sugli immobili in Italia:

Parlando in linea generale, il 76,6% dei nuclei familiari italiani risultano proprietari della casa in cui vivono. Il 20% di queste famiglie che risultanoTasse casa possedere l’immobile dove vivono deve assolvere al pagamento di un mutuo e su queste pesa anche la crisi immobiliare che ha reso il valore delle case inferiore rispetto a quello al momento della richiesta del prestito.

Le tasse che sui pagano oggi sulle case:

Tornando alle spese per la casa, le imposte che attualmente gravano sugli immobili sono:

  1. Imu: l’Imposta Municipale Unica nata per sostituire l’ Ici. Dal pagamento sono stati esentati i proprietari di immobili adibiti abitazioni di tipo civile, economico, popolare, ultrapopolare, abitazioni in villini;

  2. Tasi: la tassa per finanziare i servizi indivisibili comunali. La devono versare i proprietari di immobili e gli inquilini in affitto ed è dovuta sull’abitazione principale indipendentemente dalla classificazione catastale;

  3. Tari: la nuova tassa sui rifiuti. La devono versare i soggetti passivi che occupano locali e aree scoperte, a qualsiasi titolo utilizzate, situate nel Comune.

A partire dal 2016, se tutto andrà bene, verrà introdotta la local tax che andrà ad assorbire Imu, Tasi, addizionali Irpef, lasciando fuori soltanto la Tari, la tassa sui rifiuti. Si parla anche di abolire l’Imu e la Tasi su tutte le prime case e la Imu agricola.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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