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Reddito di inclusione: un altro strumento di sostegno sociale

Un altro strumento di sostegno sociale; l’ennesimo. Anche l’esecutivo Gentiloni ci prova. In settimana il Governo ha emanato il Def, il Documento di economia e finanza, all’interno del quale sono inclusi alcuni interventi finalizzati alla lotta contro la povertà.
In particolar modo si fa riferimento al cosiddetto Reddito di inclusione; uno strumento che può richiamare alla mente, per assonanza, altri concetti quali Reddito di cittadinanza o Reddito minimo garantito.
In realtà il Reddito di inclusione non ha nulla a che vedere con tali strumenti; si tratta di un’iniziativa del tutto nuova che va a ricalcare in parte modelli di sostegno al reddito già esistenti. Cerchiamo di capire come funziona il Reddito di inclusione.

Chi può richiedere il Reddito di Inclusione:

Il Reddito di inclusione sarà un aiuto economico per tutte quelle famiglie che al momento della richiesta si trovavano al di sotto sotto della soglia di povertà.
Si fa riferimento qui a cittadini con famiglia a carico e che abbiano un reddito Isee di 6 mila euro, o di 3 mila euro se proprietari di un’abitazione. Per capire la portata di questa situazione, oggi famiglie che vivono in tala stato sono, in Italia, circa 400 mila.
L’importo che verrà versato a questi cittadini, si parla di un assegno mensile che potrà arrivare al massimo a 485 euro, sarà quindi frutto di un calcolo articolato che andrà a tenere conto dello stato reddituale del nucleo familiare.
I soggetti che avranno diritto al Reddito di inclusione potranno avvalersi di altri strumenti forniti dai vari enti territoriali quali i Comuni, che avranno facoltà supportarlo nella ricerca di un lavoro.

Requisiti e obblighi per il Reddito di Inclusione:

Il Reddito di inclusione potrà essere richiesto anche da quei soggetti che già hanno diritto ad altre forme di sostegno, come ad esempio la Social Card ideata dal Governo Berlusconi. Quindi non ci sarà incompatibilità tra diversi strumenti.
Nelle intenzioni del Governo, il Reddito di inclusione dovrebbe diventare operativo nella prima metà di Maggio. Da segnalare che il rilascio di tale misura di sostegno sarà sottoposta non soltanto a determinati requisiti in termini di reddito; ma anche a misure che il nucleo familiare dovrà adottare.
Si parla di obbligo di mandare i figli a scuola; di tutelare la loro salute anche tramite le vaccinazioni obbligatorie; di impegnarsi in modo attivo alla ricerca di un lavoro.
Obblighi che, qualora non dovessero essere rispettati, porterebbero alla cancellazione automatica del beneficio del Reddito di inclusione.

Domanda per il Reddito di Inclusione:

La domanda per ottenere il Reddito di inclusione dovrà essere presentata presso l’Inps; sarà poi il Comune di residenza ad occuparsi dell’erogazione dell’assegno mensile una volta ottenuto.
Per avere il modello da compilare per ottenere il reddito di inclusione bisognerà attendere i decreti attuativi che saranno emanati nelle prossime settimane. Si tratterà comunque di un modello non molto complesso e sulla base di quello che si deve compilare per ottenere la Social Card.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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