La Federazione Alzheimer Italia
La Federazione Alzheimer Italia, che è membro del Tavolo permanente sulle demenze, “si fa garante del fatto che questi fondi siano impiegati in progetti veramente utili e abbiano un’effettiva ricaduta sul territorio ma, soprattutto, sulla vita delle persone con demenza e i loro familiari.”
Familiari che, lo ricordiamo, sono spesso i più penalizzati in questi casi come avevamo visto raccontando la vita di chi ha un disabile grave in famiglia. Il decreto-legge del ministero della Salute insieme al ministero dell’Economia e delle è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ha stabilito il riparto dei15 milioni del Fondo triennale per l’Alzheimer e le demenze.
Cosa prevede il decreto per le demenze
Il decreto in questione sancisce l’erogazione di 14,1 milioni di euro alle regioni e 900 mila euro all’Istituto Superiore di Sanità. Una prima parte delle somme sarà erogata alle Regioni in seguito alla presentazione e all’approvazione di un piano triennale; mentre una seconda tranche sarà erogata al raggiungimento degli obiettivi.
Più nello specifico la ripartizione di questi fondi sarà ripartita nel seguente modo: 40% in quote fisse uguali per tutte le regioni e province autonome, il restante 60% in proporzione alla popolazione over 65 residente. I progetti presentati devono prevedere interventi nel campo della diagnosi e della presa in carico delle persone con demenza: potenziamento della diagnosi precoce e tempestiva; implementazione di interventi di telemedicina, tele-riabilitazione e trattamenti psico-educazionali.
Da evidenziare che, come ha ricordato sempre la Federazione Alzheimer Italia, nel nostro paese ci sono 1.240.000 persone con demenza (leggi: Alzheimer, numeri in Italia) le cui famiglie “attendono e si meritano interventi concreti.”