Seguici su:

Sociale

Letto 6003 Volte
Condividi

Nutrizionisti sospesi e diete miracolose

Hanno avuto un ampia cassa di risonanza le notizie riferite alla sospensione di alcuni nutrizionisti che si ponevano in modo non propriamente professionale nei confronti di diete da suggerire ai propri pazienti.
A fine agosto l’Ordine dei Biologi aveva sospeso due nutrizionisti per comportamenti non consoni: uno aveva sostenuto la validità della cosiddetta dieta Paleodieta per la quale mancano ancora studi accreditati per supportarne la validità, il secondo nutrizionista invece sosteneva di essere in grado di curare ogni malattia autoimmune con la dieta che proponeva ai suoi pazienti.
Un problema serio quello delle diete che si sta diffondendo sempre più anche a seguito della proliferazione della rete e cavalcando l’onda di alcune mode, come nel caso del veganesimo.

Alimentazione e nutrizione: quanta confusione

Alla base vi è un problema di confusione, disinformazione, gente che si improvvisa a fare qualcosa che in realtà non potrebbe; come nel caso di fornire consigli su alimentazione, aspetto certamente delicato.
Già il termine nutrizionista racchiude in sé diverse professionalità che possono portare finanche all’esercizio abusivo della professione. Lo ha ricordato il professor Maurizio Muscaritoli, presidente della Società Italiana di Nutrizione Clinica proprio a commento di quanto accaduto a cavallo dei mesi estivi.
Parlando di titoli e competenze, soltanto una persona che abbia conseguito una laurea in medicina e chirurgia può fare diagnosi e prescrivere terapie. Cosa che nella realtà non avviene dato che sempre più gente si improvvisa e suggerisce diete senza averne facoltà.

Alimentazione e dieta

Stessa confusione che si genera anche su concetti quali alimentazione e dieta: la prima è fondamentale ad esempio per chi abbia una determinata patologia e voglia seguire un regime alimentare preciso. Di diete si parla per chi abbia intenzione di perdere peso e, anche qui, si entra in un campo minato fatto di diete miracolose che spesso si rivelano essere truffe belle e buone.
Nel caso di malattie e patologie, come la Società di nutrizione clinica ha tenuto a precisare, si deve ricorrere a terapie farmacologiche concordate con uno specialista alle quali si può integrare un corretto regime alimentare. In sostanza una corretta alimentazione non può curare di per sé malattie gravi, ma serve da integrazione.

Il caso della Paleodieta

La Paleodieta è stata al centro di questa querelle estiva in quanto alcuni nutrizionisti al consigliavano sebbene manchino ancora studi accreditati per supportarne la validità di questo regime alimentare.
Prevede che gli essere umani si debbano nutrire solo di carne, pesce non trattato, verdure e bacche spontanee. In sostanza nella Paleodieta vengono tagliati del tutto i carboidrati buoni. La dieta viene anche chiamata dieta delle caverne, per via del nome Paleo, e intende riproporre una ipotetica alimentazione che era seguita, per necessità, dalle popolazioni vissute oltre 10mila anni fa.

Il caso delle diete su Instagram e social

Un pericolo che si sta diffondendo anche in rete, nel mondo dei social in particolare e più nello specifico su Instagram, legato ad un concetto di bellezza. Sono tanti i profili che offrono consigli su diete e regimi alimentari da seguire, spesso senza averne i requisiti.
“In forma con…” “Metodo per perdere peso….” “bevanda sostitutiva pasto” e via scorrendo, tantissimi hashtag tra i quali si apre un mondo. Ovviamente non si può fare di tutta l’erba un fascio, ma spesso e volentieri si tratta di profili legate ad utenti che, senza avere il minimo requisito in termini di studi o lauree conseguite, vanno a fornire consigli su come perdere peso, su quale tipologia di alimentazione seguire, perfino su bevande sostitutive dei cibi ordinari da consumare più volte nel corso della giornata. Con evidenti rischi per l’utente ignaro, che per questi consigli paga anche.

Pubblicato in Sociale

Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: