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Montascale per disabili: tipologie
La divisione a monte, quando si parla di servoscala, è quella come detto tra modelli a poltroncina e modelli con pedana. Ci sono poi dispositivi che sono pensati per scale dritte ed altri che possono invece essere installati anche su scale curve.
- Montascale e pedana: il montascale con pedana implica la presenza di una piattaforma realizzata, solitamente, su misura, all’interno della quale può essere trasportato, per superare una rampa di scale, un disabile su carrozzina, senza quindi la necessità di complicate manovre. La persona disabile potrà infatti salire direttamente sulla pedana con la sua carrozzina ed aspettare poi di essere trasportato oltre la rampa di scale;
- Montascale con poltroncina: i montascale a poltroncina sono solitamente rivolti a persone che non abbiano necessariamente una disabilità, ma che presentino difficoltà a fare le scale. È il caso ad esempio di persone anziane. In questo caso la persona potrà essere fatta sedere comodamente sulla poltroncina e si andrà poi ad azionare il dispositivo che la porterà oltre la rampa di scale.
Due tipologie differenti, le più utilizzate in materia di servoscala; ma le declinazioni sono poi tante, a seconda delle necessità. Per avere un quadro definito ci si può rivolgere direttamente a chi produce questi dispositivi, come nel caso dei montascale di Handicare.
Montascale disabili: prezzi ed agevolazioni
Altre tematiche direttamente connesse con l’argomento e di assoluta importanza: il prezzo e le potenziali agevolazioni fiscali alle quali accedere. Per quanto riguarda il discoro costi, questi dipendono da diversi elementi come la tipologia di montascale (a pedana o con seggiolino; dritto o curvo) e la conformazione del luogo nel quale si procederà con installazione.
In sostanza il costo del dispositivo dipende da vari elementi soggettivi (per aver un quadro generale si può comunque visionare questa pagina montascale per disabili prezzi). Parlando invece di agevolazioni fiscali per acquisto di montascale, sono diverse e comprendono tanto detrazioni fiscali quanto contributi per l’acquisto:
Detrazioni fiscali per montascale disabili
Acquistando un montascale per disabili è possibile usufruire di una detrazione Irpef fino al 50% della spesa. Tale importo sarà ripartito in 10 anni. La detrazione fiscale in questione è rivolta a tutti i contribuenti (che siano ovviamente soggetti ad Irpef) che vadano ad installare un montascale, a prescindere dallo stato di salute. Il tutto in considerazione del fatto che i montascale per disabili sono inquadrati come dispositivi fondamentali per il superamento delle barriere architettoniche.
Se a richiedere un montascale poi è direttamente una persona che abbia disabilità fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, sarà possibile usufruire di un’ulteriore agevolazione fiscale pari al 19% (anche se si beneficia già di altri provvedimenti sociali, come nel caso dell’assegno di accompagnamento).
Contributi acquisto montascale per disabili
Oltre alle detrazioni fiscali, che quindi vanno a rappresentare un’agevolazione sulle tasse da pagare in 10 anni, è possibile usufruire direttamente di contributi per l’acquisto di montascale. Il tutto è sancito dalla legge n. 13/1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.
In questo caso si dovrà presentare una domanda per accedere ai contributi, da presentare direttamente presso gli Uffici del Comune di residenza (a fare fede è ovviamente l’abitazione presso la quale sarà installato il montascale). La domanda per contributo sull’acquisto di montascale disabili deve essere presentata direttamente al sindaco del comune in cui è sito l’immobile; è previsto un diritto di precedenza per assegnazione del contributo, con vantaggi per disabili in possesso di una certificazione attestante una invalidità totale e con difficoltà di deambulazione.