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Il piano antiburocrazia
È allo studio in queste ore un piano antiburocrazia per tentare di alleviare sofferenze e facilitare la vita dei cittadini; se ne parla da decenni per la verità, ma non si è mai riusciti a fare qualcosa di concreto per rendere più efficiente il meccanismo statale.
In queste ore si sta parlando di un pacchetto di misure e provvedimenti tesi a sburocratizzare lo Stato: un piano di interventi per la semplificazione da effettuarsi entro 3 anni e distribuiti in cinque distinte aree di intervento.
Agenda per la Semplificazione, questo il nome del piano che, nel concreto, non è un decreto legge o similare ma un progetto per dare battaglia alla lunga e tortuosa burocrazia italiana. Vari campi di applicazione come detto, e tempi di intervento che vanno da qui al 2017. Vediamo nello specifico di cosa si occuperà questa Agenda per la Semplificazione.
Impresa, edilizia e tecnologia:
Tra i settori che si vogliono aggredire per tentare duna semplificazione burocratica vi è quello dell’ impresa, che presenta una situazione piuttosto ingarbugliata e nota a livello internazionale; chiunque voglia fare impresa in Italia va incontro, ad oggi, a una lunghissima trafila burocratica e ad un iter infinito fatto di richieste di permessi, attese, oneri vari da sostenere, tasse e tributi infiniti.
Come si dice spesso in questi casi, si finisce per scoraggiare l’imprenditore che voglia investire in Italia. Le misure pensate riguarderebbero essenzialmente la riduzione dei troppi adempimenti burocratici per chi fa impresa andando ad abbattere tempi e costi per ottenere i vari permessi. Il tutto tramite controlli coordinati dei vari enti pubblici coinvolti e autorizzazioni certe.
Altro campo di intervento è quello dell’edilizia: anche qui si rendono indispensabili moduli unici per i vari tipi di intervento così come regolamenti uniformati in tutta Italia. Obiettivo, semplificare la vita di chi deve fare richiesta al Comune di competenza per piccoli interventi edilizi all’interno della propria casa. Oltre a questo si attende, con ben altre tempistiche in programma, la nascita del Regolamento Unico per l’Edilizia per tutti gli 8.000 comuni italiani per semplificare il settore costruzioni.
Vi è poi l’aspetto relativo alla tecnologia, che prevede l’introduzione del cosiddetto Pin unico per l’accesso a tutti i siti della Pubblica Amministrazione e per poter dialogare con regioni, comuni ecc.. si parla poi dell’introduzione del bollo online e della nascita, entro il 2016, di siti pubblici dove dovranno essere inserite tutte le informazioni utili ai cittadini.
Semplificazioni su fisco e welfare:
Vi sono poi altre due voci piuttosto consistenti in materia di burocrazia e lungaggini; si parla di fisco e welfare. Per quanto riguarda il fisco, si punta prima di tutto all’introduzione della tanto sbandierata tassa unica sulla casa per semplificare il calcolo delle imposte che, ad oggi, prevede le varie Imu, Tasi, Tare, Trise e chi più ne ha più ne metta.
Prevista poi la possibilità di presentazione telematica della dichiarazione di successione, riducendo così oneri a carico del contribuente e tempistiche, e di favorire dialogo digitale e scambi di informazioni via telematica tra contribuenti e fisco. Entro il 2015 dovrebbe inoltre prendere il via la novità relativa all’ invio da parte del fisco del 730 già compilato.
Ultimo capitolo, quello relativo al welfare: qui le novità che emergono maggiormente sono quelle che riguardano le richieste di invalidità civile e l’ accesso da casa, tramite pc, ai referti ospedalieri.
Per quanto riguarda la prima voce, le semplificazioni per certificati vari, permessi, congedi e quant’altro altro relativo alla burocrazia degli invalidi civili è un passo che si sta aspettando da anni. Come d’altra parte tutti i cambiamenti che questa pianificazione di semplificazioni potrebbe portare; chissà se finalmente sarà la volta buona.