Caratteristiche della Teatroterapia:
L’attività che prevede invece un impegno in prima persona rivolto all’indagine su se stessi, che possiamo definire quasi un’ introspezione, è la Teatroterapia, i cui contesti di applicazione sono molteplici:
- a scopo preventivo ed educativo, rivolta soprattutto a chi ha difficoltà relazionali, disagio nell’esprimere il proprio parere
- a scopo riabilitativo, rivolta quindi a detenuti, ex carcerati, tossicodipendenti, disabili e persone che più in generale abbiano vissuto problemi di carattere medico
- a scopo terapeutico, cercando di favorire l’integrazione tra parti sane e malate dell’Io
Tradizionalmente definita come la messa in scena dei propri vissuti nel contesto di un gruppo, con il supporto di alcuni principi di presenza scenica che derivano dall’arte dell’attore, la Teatroterapia è una disciplina recente, nata dalla fusione del teatro e della psicoanalisi.
Al riguardo, risulta essere molto importante la figura del teatro terapeuta, che è uno psicoterapeuta di formazione psicoanalitica esperto in tecniche fondamentali di presenza scenica che gli derivano dall’arte dell’attore
Tornando alla Teatroterapia, L’interpretazione di storie reali e fittizie, di personaggi che possono apparentemente creare uno straniamento rispetto al vero soggetto in azione, sospendendo temporaneamente le conseguenze delle proprie azioni, consente di esplorarsi, facendo luce anche su aspetti quotidiani che ci si rifiuta di conoscere in prima persona.
L’utilizzo del “gioco delle parti” sostiene quindi interventi di prevenzione del benessere, di educazione, di integrazione e di cambiamento. La Teatroterapia mira al raggiungimento della piena espressione e realizzazione di se stessi, superando pregiudizi, stereotipi e accogliendo anche le parti rifiutate della propria storia.
Finalità della Teatroterapia:
Uno strumento per il benessere della persona che permette di rielaborare (in collaborazione con il lavoro psicoterapeutico) la propria personalità con l’attenzione a comprendere ciò che si desidera una volta liberi da vincoli sociali. L’intento è principalmente quello di fare prevenzione, senza rimanere focalizzati sulla patologia in questione.
Rendere armonico il rapporto tra corpo, voce e psiche nella relazione con gli altri in conseguenza di un’attenta preparazione alla sensorialità, alla percezione del proprio movimento corporeo e alla voce; la Teatroterapia serve quindi a liberarsi dalle proprie paure (che si rispecchiano, in questo caso, nella paura di salire sul palco), ad imparare a comunicare e ad esprimersi. Perché recitare può migliorare la propria capacità di comunicazione.
Da segnalare infine che in Italia è nata a Monza nella primavera del 2000 nell’ambito dell’associazione Politeama (e si è poi data uno statuto autonomo nel 2002) la Federazione Italiana Teatroterapia; la Federazione è composta da professionisti che si occupano di portare il teatro nelle zone estranee al teatro e di fare terapia dentro e fuori dai luoghi adibiti alla terapia stessa, ed ha lo scopo di chiarire i metodi e gli ambiti di intervento della disciplina della Taeatroterapia.