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Gli immigrati truffati

L’ennesima truffa perpetrata ai danni di immigrati clandestini che, a causa del loro stato di impellente necessità, non esitavano ad investire tutti i loro risparmi mettendoli nelle mani di intermediari sedicenti ed improvvisati; la promessa, come spesso accade in queste circostanze, era quella di riuscire ad ottenere finalmente ed in tempi ragionevoli il tanto atteso permesso di soggiorno.
La truffa è stata scoperta dalla Questura di Roma dopo un’indagine scattata circa un mese fa; a far accendere i primi sospetti, il fatto che diversi cittadini venivano convocati dalla prefettura per incontrare colf e badanti, come da regolare iter, quando invece non avevano fatto alcuna richiesta di questo tipo.
Le indagini degli inquirenti si sono quindi concentrate sulla ricerca degli autori di tale truffa scoperchiando una vera e propria macchina da soldi, con immigrati disperatamente alla ricerca di un permesso di soggiorno e finti intermediari, quali agenzie di servizi o avvocati anche radiati dall’albo, pronti a trovare un datore di lavoro per falri ottenere il documento.

 

Permessi di soggiorno e assunzioni finte:

In questo meccanismo perverso, i truffatori per effettuare le richieste di assunzione ricorrevano all’utilizzo di false identità, spesso di persone defunte o addirittura prese a caso dagli elenchi del telefono, per poi inviare la richiesta al Ministero; l’immigrato versava quindi la cifra pattuita nella speranza di ottenere il permesso tramite assunzione. Assunzioni che, inutile dirlo, risultavano totalmente fasulle e che gli immigrati pagavano con cifre spesso astronomiche, fino a 7.000 euro.
Dai dati  forniti dalla Questura risultano già esserci circa 300 denunciati e 200 espulsi ma tuttavia i numerii risultano esser ancora provvisori tenendo conto dell’enorme quantità di domande ritenute sospette che sono pervenute; basti pensare che, solo nella Provincia di Roma, sono state presentate circa 30.000 domande delle quali, secondo l’Ufficio immigrazione, 8.000 risultano essere sospette e 1.500 sicuramente fasulle.
Quella di raggirare stranieri irregolari promettendo il rilascio del permesso di soggiorno in cambio dell’esborso di cifre piuttosto consistenti è una pratica ormai molto diffusa nel nostro paese, ne avevamo già parlato dalle pagine del nostro giornale ( Regolarizzazione stranieri: l’esercito dei truffati ); nell’ultimo anno, in seguito alla sanatoria per la regolarizzazione di colf e badanti, le truffe sono aumentate dismisura con l’apertura di molte pratiche illecite da parte di datori di lavoro fittizi.

 

Quante truffe sui permessi di soggiorno:

In questo modo lo straniero paga la cifra richiesta, pronto a tutto pur di ottenere il permesso di soggiorno il cui conseguimento, qui in Italia, è un percorso piuttosto lungo e porta molti lavoratori immigrati a vivere nella clandestinità spesso sotto scacco di datori di lavoro ben disposti ad approfittare di questa condizione.
Chi organizza queste truffe, tra l’altro, può contare su un fattore determinante, vale a dire la condizione di irregolarità da parte dell’immigrato che si presenta a fare la richiesta il quale, una volta truffato, ci penserà bene prima sporgere denuncia, pena uscire allo scoperto e rimediare, nella migliore delle ipotesi, un decreto di espulsione immediato.

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Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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