Numeri dei detenuti in Italia:
I numeri oramai sono noti; oltre 68.000 detenuti negli istituti a fronte di una capienza di poco superiore ai 44.000, dati inquietanti così come lo sono altri numeri legati all’ universo carcerario.
Negli istituti minorili sono 527 le presenze totali a fronte di una tolleranza di 486; stesso dicasi per gli ospedali psichiatrici giudiziari che ‘ospitano’ 1829 persone a fronte di una capienza tollerata di 955. Alcuni istituti sono letteralmente al collasso; in Puglia la presenza nelle carceri segna un +100%, con 4.700 detenuti a fronte di 2.300 posti.
In Lombardia la percentuale è di +60% sulla capienza consentita. A Bologna a fronte di 450 posti vi sono oltre 1.100 reclusi. Situazioni analoghe asi registrano anche a Roma, Palermo, Catania ed in molti altri istituti. Dall’inizio dell’anno sono 40 i detenuti suicidi nelle carceri italiane (34 si sono impiccati, 5 si sono asfissiati col gas e 1 si è tagliato la gola), mentre il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause da accertare arriva a 105.
La situazione della Polizia Penitenziaria:
A fronte di tutti questi numeri vi è anche la situazione di chi ha il compito di vigilare all’interno degli istituti, vale a dire la Polizia Penitenziaria che, come abbiamo avuto modo di segnalare spesso su questo giornale, è anch’essa al collasso e caratterizzata da un organico insufficiente. Sempre tra gli agenti della Penitenziaria, sono ben 4 quelli che, da inizio 2010, si sono tolti la vita.
Come si comprende bene, la situazione di degrado è piuttosto preoccupante ed unisce il paese dal nord al sud: il piano carcere, che prevedeva la costruzione di 11 nuovi istituti e 20 padiglioni per creare nuovi posti, è qualcosa ancora molto lontano dal concretizzarsi.
L’iniziativa dei prossimi giorni che porterà alcuni parlamentari nelle carceri italiane serve proprio a focalizzare l’attenzione dei mass media sul problema; sono già diversi, ben oltre i 160 dello scorso anno, gli esponenti del mondo della politica che hanno aderito a questa iniziativa, pur tra i sospetti di alcuni maliziosi che vedono in questa adesione una sorta di passerella mediatica.
Tra i nomi vi sono deputati, senatori, europarlamentari e consiglieri regionali, la lista completa è presente sul sito dei Radicali. Il gruppo che parteciperà all’iniziativa sembra piuttosto nutrito, sarebbe scontato fare ironia su tutti questi politici che varcheranno la soglia del carcere; preferiamo concentrarci maggiormente sull’aspetto serio della vicenda augurandoci che possa servire ad alleviare la attuale condizione di degrado.