I dati sugli acquisti di farmaci tramite ecommerce
A riportare questi dati è il sito Quotidiano Sanità, sulla base dei primi dati del fatturato delle farmacie online nel 2022. Nella realtà dei fatti, anche se i ricavi della farmacia online crescono a doppia cifra, sono ancora piccoli rispetto alla farmacia fisica che, per quanto riguarda i prodotti commerciali (i farmaci su prescrizione non si possono vendere online in Italia), hanno fatturato 11,4 miliardi di euro nel 2022.
Si tratta quindi di una quota minoritaria rispetto al totale mercato (circa il 6%), ma l’e-commerce è un servizio che il consumatore sta chiedendo in maniera sempre più decisa e i numeri sono in crescita. Quali sono i principali fattori che spingono il consumatore all’e-commerce?
Si parla soprattutto di prezzo, che come noto in rete è più vantaggioso: secondo l’analisi di Iqvia, provider globale di dati, analisi, ricerca clinica, consulenza e tecnologie innovative in ambito sanitario e farmaceutico, il fattore che incide sull’acquisto online è la possibilità di confrontare i prodotti, le offerte e gli sconti e di acquistare il bene al prezzo più competitivo.
Perché si acquistano sempre più farmaci in rete
Per esempio, nel 2022, i prodotti senza obbligo di prescrizione hanno avuto uno sconto medio di circa il 28% rispetto alla farmacia fisica, mentre i prodotti per la cura personale hanno visto uno sconto medio di quasi il 26%. E’ interessante vedere come, nonostante il trend positivo di entrambi i canali (online e offline), il prezzo medio del canale offline sia stabile, mentre nel caso dell’ online, si registra una riduzione di prezzo medio di circa il 3%.
Altri fattori influiscono sulla scelta dei pazienti, come la privacy e la possibilità di acquistare in modo anonimo online. Inoltre, la comodità di poter acquistare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza dover uscire di casa è un elemento importante per molti, specialmente quando si è malati.