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Endometriosi nei Lea: si avrà diritto all’esenzione

Nelle scorse ore il ministero della Salute ha annunciato l’inserimento della cura dell’endometriosi nei Lea, i Livelli essenziali di assistenza ovvero le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione, i cosiddetti ticket.
La notizia è arrivata con un post condiviso sul profilo Facebook del ministro della Salute Beatrice Lorenzin in occasione della Giornata mondiale dedicata all’endometriosi che si tiene ogni anno il 19 marzo.
Un impegno, ci ha tenuto a precisare il ministro, preso da oltre un anno con tutte le donne italiane che vengono colpite da questa grave malattia.

Cos’è l’endometriosi:

Si sta qui parlando di una patologia piuttosto fastidiosa che prevede una crescita al di fuori dell’utero di quel tessuto che normalmente dovrebbe essere posizionato all’interno dell’utero stesso.
Il tessuto dislocato, non avendo modo di uscire, resta all’interno addensandosi, rompendosi e causando sanguinamenti in concomitanza con ogni ciclo mestruale.
Il più delle volte questa patologia va a coinvolgere le ovaie, l’intestino o il tessuto che riveste il bacino; quando ha a che fare con le ovaie si può assistere all’insorgere di cisti.
L ‘endometriosi è causa spesso e volentieri forti dolori durante il ciclo mestruale; in alcuni casi possono generarsi problemi di fertilità. Il sintomo principale dell’ endometriosi è un dolore nella parte pelvica associato, il più delle volte, al ciclo mestruale e la presenza di sanguinamento.
Un dolore che è più forte rispetto a quello presente in tutte le donne durante il ciclo e che deve essere quindi un campanello di allarme.

Conseguenze dell’ endometriosi:

Una delle complicazioni più pesanti dell’ endometriosi è, come detto, la possibile infertilità; circa un terzo delle donne colpite dalla patologia ha difficoltà a restare incinta. Vi è anche una correlazione tra endometriosi e tumore alle ovaie, anche se si parla di numeri bassi.
Le cause dell’ endometriosi non sono certe, alcuni fattori possono essere la presenza di mestruazione retrograda; la crescita delle cellule che rivestono la cavità addominale o pelvica in tessuto endometriale; interventi chirurgici come isterectomia o un taglio cesareo; disturbi del sistema immunitario.

Curare l’ endometriosi:

La cura dell’ endometriosi prevede solitamente due strade distinte; i farmaci o l’intervento chirurgico. Dipende anche dalla gravità dei sintomi. L’impostazione della medicina attuale prevede di ricorrere prima a interventi meno invasivi lasciando l’ipotesi chirurgica come ultimo approccio.
In Italia, secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, sarebbero circa 3 milioni le donne colpite da endometriosi. La patologia è inoltre, sempre parlando dell’ Italia, causa del 30-40% dei casi di infertilità femminile.

L’ endometriosi nei Lea:

La notizia delle ultime ore è quindi l’inserimento dell’ endometriosi nei Livelli Essenziali di Assistenza. L’operazione rientra nell’ iter di aggiornamento dei nuovi Lea. A seguito di questa operazione l’ endometriosi rientra ora nell’elenco delle malattie croniche invalidanti che danno diritto all’esenzione per le cure.
In occasione della giornata mondiale dell’ endometriosi è stato anche ricordato come, trattandosi di una patologia complessa che può portare a problematiche anche gravi, sia indispensabile la prevenzione.
Il consiglio è quello di sottoporsi a una diagnosi in tutti i casi nei quali si è in presenza di sintomi che potrebbero essere ricondotti alla patologia; quali ad esempio dolori forti e anomali durante il ciclo. Una diagnosi precoce è, come sempre, l’arma migliore per fronteggiare questa patologia.

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