Gli anziani che rubano nei supermercati:
Ogni tanto il dramma: vengono sorpresi in flagrante ed accompagnati negli appositi uffici inquisitori per dar conto delle proprie malefatte. Altri nonni cercano di bluffare sul peso alzando leggermente i prodotti imbustati dalle bilance; altri cambiano gli scontrini dei vari prodotti; altri ancora aggiungono nelle loro buste, per esempio, altra frutta, dopo l’emissione dello scontrino, ecc.
Qualche tempo fa i giornali hanno riportato la notizia (e sono state tante di simili negli ultimi tempi) che due casalinghe di Marghera erano state arrestate in flagranza per un furto del valore di 165 euro in un supermercato del comune di Dolo.
Erano state portate in carcere in attesa di un processo per direttissima capace di riaffermare le ragioni della giustizia. Dovranno pagare la “giusta” pena per l’atto illegale commesso per via della situazione familiare alle loro spalle davvero pesante, fatta di disoccupazione e conseguenti problemi reali di sostentamento. Dovranno pagare perchè avrebbero potuto benissimo fare come tanti altri che provvedono alle loro necessità alimentari rovistando, nei mercati rionali, soprattutto nell’orario di chiusura, tra i vari cassonetti della spazzatura colmi di prodotti avariati e non più adatti alla commercializzazione, avendo perso la necessaria attrattiva per l’occhio dei compratori.
Con la crisi in atto, che non accenna minimamente a diminuire, prepariamoci ad allargare le galere nazionali per far posto al nuovo esercito di pensionati e casalinghe che avanza.
Diceva Giuseppe Mazzini, grande artefice della nostra Patria, nella sua opera “Dei diritti dell’uomo” :
” … Non avete diritti…: come potreste avere
coscienza di cittadini e zelo per lo Stato e affetto sincero alle leggi ? La
giustizia è inegualmente distribuita fra voi e l’altre classi: donde
imparereste il rispetto, e l’amore per la giustizia? La società vi tratta senza
ombra di simpatia: donde imparereste a simpatizzare colla società ? “