Emergenza morti e suicidi nelle carceri:
Dati interessanti, che ci aiutano a comprendere meglio le cause del sovraffollamento delle carceri e che meritano quindi di essere affrontati: sono circa 24.000 i carcerati stranieri sul totale dei detenuti, le donne costituiscono circa il 4%, 7.311 i carcerati con meno di 25 anni mentre 463 sono gli ultrasettantenni.
Per quello che riguarda le diverse tipologie di reato, 28.154 sono i detenuti nelle carceri per reati legati alla droga; 11.601 quelli che devono scontare una pena inferiore ad un anno; 5.726 quelli imputati o condannati per associazione a delinquere di stampo mafioso. Non mancano i condannati all’ergastolo, sono quasi 1.500 dei quali 1.437 italiani e 54 stranieri.
L’emergenza delle carceri in Italia riguarda anche le morti ed i suicidi; sono state 113 le persone che nell’arco del 2009 hanno perso la vita nelle carceri, e di queste ben 72 per suicidio, 22 per malattia, 18 per cause ancora da accertare, ed 1 per omicidio. Comparando questi dati del 2009 con gli odierni, si evince che, nei primi nove mesi del 2010 i suicidi sono stati già 55.
Una nota anche in relazione alla collocazione geografica dei detenuti; analizzando la provenienza geografica dei carcerati italiani, emerge un forte aumento di detenuti settentrionali. Sono 9.782, circa il 15% del totale delle presenze e il 25% degli italiani, mentre diminuiscono le presenze di detenuti provenienti da Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il costo medio per un detenuto, si legge inoltre nel Rapporto dell’Associazione Antigone, è di 113 euro; per pasti, igiene e trattamento rieducativo si spendono 7,36 euro.