Carceri italiane: lager da terzo mondo
E’ l’attuale governo, insieme al ministro competente del settore, ad aver determinato questa situazione insostenibile nelle carceri italiane, veri lager da terzo mondo, malgrado le ripetute denunce dei sindacati delle guardie penitenziarie, delle associazioni di difesa dei diritti umani dei detenuti e di altre organizzazioni politiche e sociali. E’ il governo del fare che nulla fa invece per ridare al Paese la parvenza di civiltà cui invano aspira.
Il segretario generale della Uilpa penitenziari Eugenio Sarno dice che “si tratta di una strage senza fine che si consuma ogni giorno dietro le sbarre delle nostre degradate e sudice galere.
Suicidi ed evasioni certificano il fallimento del sistema penitenziario sempre più abbandonato al proprio, ineluttabile, destino. Nell’indifferenza della politica, della società e della stampa. A questo punto il personale, allo stremo e prosciugato di tutte le residue energie psico-fisiche, nulla può opporre alle fughe. Siano esse dalle mura, piuttosto che dalle vite. Nostro malgrado siamo costretti ad alzare bandiera bianca, consapevoli che la nostra bandiera bianca è quella dello Stato. Altro che governo della sicurezza. Questo è il governo dei record abbattuti: evasioni e suicidi”.
Noi de La Vera Cronaca avevamo ripetutamente denunciato lo stato di profondo malessere che si sta vivendo nei penitenziari italiani, mentre la politica cura soltanto i propri interessi e poco altro.
Stanno togliendo ogni risorsa alle persone modeste e povere per gonfiare ulteriormente i portafogli di chi è già ricco. Da domani la piazza di Montecitorio sarà luogo di riunione e di protesta di varie categorie sociali che protestano contro l’insensata impennata strategica di questo governo: lo stillicidio di suicidi nelle carceri italiane è la prova del suo più assoluto fallimento.