Limiti della Costituzione italiana:
A pensarci bene, è un principio riconosciuto quello secondo cui la sovranità appartiene al popolo, che si esercita alla forma “nei limiti della Costituzione”. Ecco che ancora una volta torniamo lì al problema annoso: il limite della Costituzione.
C’era un tipo, anche piuttosto noto, che alla forma e all’esercizio dedicava molto tempo. Ore e ore di allenamenti, la palestra come una seconda casa, oggi avrebbe dovuto forse rinunciare, che a fare il pugile mica sempre riesci a pagarti l’IMU. Beh, sto’ ragazzo ormai anche un po’ in là con gli anni ripeteva sempre una frase, come un mantra. Recitava – più o meno – così: “se io (la) posso cambiare, e voi (la) potete cambiare, allora tutto il mondo (la) può cambiare”.
A cosa si riferiva? Alla Costituzione, ça va sans dire. Ma siccome il tipo era piuttosto incazzoso, nessuno lo è stato a sentire. Tra l’altro parliamo di un personaggio che a suo modo gliel’aveva anche messa in quel posto ai russi, da bravo americano. E oggi personcine così farebbero mica poco comodo, per tenere testa ai sovietici che guarda non c’è niente da fare ma vogliono sempre avere ragione loro.
E quindi? Meglio ammorbidirsi un po’, ve le ricordate quelle attrici degli anni ’50? Altro che rigide, quelle. Sinuose, morbide, insomma. O finiremo proprio come i russi, che c’avranno pure il petrolio e il gas, ma da buoni comunisti – rigidi fino all’eccesso, che Dio ce ne scampi! – sembrano sempre incazzati. Perfino Putin, che quanto a costituzione sta alla grande, da bravo sportivo.