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Reportage dai mercati rionali di Roma: la nuova povertà /4

La nostra inchiesta sulla situazione di povertà e miseria nei mercati rionali di Roma si arricchisce di un’ulteriore testimonianza; questa volta ci siamo recati nel quartiere di Montesacro, perferia est della Capitale, presso il mercato di Val Melaina, alla ricerca di un’ulteriore testimonianza di quanto avevamo precedentemente raccontato (Reportage dai mercati rionali: la nuova povertà /3).
Anche in questo caso trovare conferme non è stato difficile, quello a cui abbiamo assistito nelle precedenti occasioni sembra essere un motivo piuttosto ricorrente, un fatto consueto anche se a raccontarlo desta sempre parecchio stupore.
Appena giunti all’interno del mercato, che si trova dentro una struttura coperta nei pressi di una strada piuttosto popolare, è bastato fare un primo sopralluogo per trovarci subito di fronte al fatto; il protagonista, un signore di mezza età, italiano, senza troppe remore frugava tra gli scarti di verdura appena gettati dai banchi e, dopo una breve selezione, riempiva una busta appositamente portata con sè per poi allontanarsi.

Mercato rionale Val Melaina: in attesa che buttino gli scarti

“Non è la prima volta che succede, anzi ci capita piuttosto spesso di assistere a queste scene” a parlare è un addetto allo smistamento dei rifiuti organici che sta preparando i sacchi per la raccolta differenziata: “quando la roba avanzata dai banchi e viene buttata sono in molti quelli che la raccolgono dai rifiuti e se la portano a casa. E sa qual è la cosa peggiore? Non sono solo stranieri, ma molti italiani, gente di una certa età, anche padri di famiglia.”
Il suo stato d’animo, consapevole e fermo nel raccontare una pur cruda realtà, ben si sposa con il nostro, anch’ esso abituato ormai a storie di questo tipo dopo aver girato diversi mercati di Roma: “anche padri di famiglia” ripete ad alta voce quasi volesse ribadire l’importanza della sua affermazione.
Ci congediamo da lui, poco distante da lì notiamo una signora alle prese con alcune casse di frutta; ha un banco in questo mercato da diverso tempo, ci avviciniamo per rivolgere anche a lei la stessa domanda: “E’ un fenomeno molto diffuso, lo stiamo notando da un po’ di tempo.” Ci dice mentre continua a servire i clienti: “Soprattutto all’ora di chiusura del mercato è facile riscontrarlo, quando la roba avanzata viene gettata nei cassonetti. Vedo molta gente di tutti i tipi, anche molti italiani, gente di una certa età, pensionati, signore anziane.”

Persone all’apparenza benestanti:

Sembra un disco che si ripete ma oramai non vi è più dubbio; in tutti i mercati di Roma che abbiamo girato fino ad ora, la situazione di miseria riscontrata è in crescita, si espande sempre più in modo eterogeneo, indistinto, senza troppe differenziazioni, come testimoniano le storie raccontate dai diversi mercati.
Mentre ci apprestiamo ad andare via, ci avviciniamo ad un altro banco di frutta e verdura e ad accoglierci c’è un signore molto cordiale che ha assistito alla discussione e vuole dire anche lui la sua opinione: “Si è vero, succede spesso. Mi capita di vederli, sono molti stranieri, ma anche  qualche italiano” afferma con tono fermo e deciso “Ma la cosa più sorprendente sa qual è? che spesso sono anche persone distinte, che in apparenza sembrerebbero essere benestanti ed avere i soldi.”

Pubblicato in Reportage

Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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