Le pubblicità su oggetti di uso comune:
Nonostante il processo di miglioramento dei mezzi di comunicazione, esistono ancora vie tradizionali che non perdono la loro efficacia col passare del tempo.
Stiamo parlando delle pubblicità veicolate su oggetti di uso comune. Il caso più eclatante è quello della comunicazione di un brand sugli imballaggi alimentari, come ad esempio i cartoni per la pizza.
La scelta di pubblicizzare la propria realtà aziendale sulle scatole per pizza è a basso costo e colpisce i potenziali clienti in un momento della loro giornata dove scelgono di concedersi una piacevole evasione.
La persona che acquista una pizza è soddisfatto, rilassato e, quindi, predisposto ad accogliere informazioni. Ora, immaginate che la persona in questione abbia in mente di organizzare un viaggio, di aggiustare le tubature del lavandino o, ancora, stia pensando di acquistare un nuovo elettrodomestico per la casa.
Durante la giornata questi problemi spariscono per lasciare spazio a questioni più “importanti”, ma non è una ragione sufficiente per lasciare che la comunicazione di un’agenzia di viaggi, di un idraulico o di un negozio di elettrodomestici si interrompa, ritenendo che non ci sia possibilità di raggiungere il suddetto cliente.
Usare gli imballaggi alimentari per fare pubblicità:
Ecco che la possibilità di pubblicizzare la propria offerta sul cartone della pizza assume un carattere interessante. Ovviamente lo stesso ragionamento si applica a qualsiasi imballaggio alimentare sia in giro per casa.
I social media sono una giungla di offerte, così come le pubblicità su strada. Entrambe le possibilità diffondono il messaggio a un pubblico vasto, ma quali condizioni di ascolto incontra il messaggio?
Sui social network, in particolare, il discorso si articola su moltissime variabili quali: concorrenza, conversione del fruitore del messaggio in cliente e, non ultima, la visibilità non sempre garantita dalla diffusione organica della pubblicità.
La prospettiva di entrare in una casa e trovare, ipoteticamente, dieci potenziali clienti, felici e soddisfatti, disposti all’ascolto, per comunicare la propria offerta aziendale sembra essere la via meno dispendiosa e più efficace per raggiungere i propri obiettivi d’impresa.