33° edizione Festambiente
Con 33° edizioni di successo all’attivo, a Festambiente si respira l’aria della buona sostenibilità, dichiara Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura – il festival è un’occasione importante per raccontare in un confronto aperto e costruttivo, le buone pratiche in chiave sostenibile promosse dai Parchi, dall’agroecologia, all’economia circolare alle energie rinnovabili, al turismo, all’agricoltura di qualità, un impegno comune per la sostenibilità ambientale, sociale ed economia dei territori con un unico obiettivo, prosegue Gubbiotti – creare un percorso virtuoso dove i parchi, presidio dei territori, sono garanzia di conservazione degli equilibri ecologici, ma anche collettori indispensabili tra settore agricolo, zootecnia e impegno per la sostenibilità. Un racconto tra opportunità, criticità e prospettive – conclude Gubbiotti, su questi luoghi di grande bellezza, di paesaggi e natura ma anche territori di comunità operose, ricchi di tradizione aperti alle innovazioni, perché convinti che oggi i parchi oltre alla salvaguardia della biodiversità e della conservazione, aspetti fondamentali, hanno di fronte anche altre sfide come il contribuire al rilancio dell’economia e dell’occupazione, attraverso uno sviluppo sostenibile locale e una migliore qualità della vita.
Conservare gli spazi agrari esistenti
In questo contesto RomaNatura, presente alla kermesse approfondirà il ruolo dei parchi, come attori principali di qualità ambientale e promotori di sviluppo economico e sociale dei territori con un focus sulla zootecnia nelle aree protette.
Oggi, 5 agosto verrà presentato alle ore 18:30 il libro “Zootecnia & Parchi” – costruire un futuro di sostenibilità, ambientale e sociale per un nuovo rapporto tra persone, natura e animali” – edizioni Point Veterinaire Italie, di Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura che ne parlerà con Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente e Giampiero Sammuri Presidente e nazionale di Federparchi.
Conservare gli spazi agrari esistenti promuovendo al contempo nuove attività agricole e zootecniche, assume da sempre un ruolo fondamentale nella salvaguardia e cura di questo patrimonio, e se ben integrati negli ambienti naturali, contribuiscono in modo determinante alla conservazione, alla valorizzazione e al recupero della flora e della fauna selvatica, diventando parte integrante dell’area protetta e contribuendo alla biodiversità, alla salvaguardia e differenziazione dei paesaggi.