La Storia rappresentata dal nostro passato, dalle nostre radici che hanno prodotto la nostra civiltà e la nostra cultura; la Speranza rappresentata dai nostri ragazzi che non hanno purtroppo più valori e modelli positivi di riferimento.
Per questa ragione soprattutto è stato organizzato il Congresso, per far comprendere quanto sarebbe importante tornare a parlare di quei valori etici di cui si fece portatore Giuseppe Garibaldi (libertà, indipendenza, fratellanza, onestà i principali) e per i quali abbiamo combattuto durante le Guerre di Indipendenza, il nostro Risorgimento, e la Prima Guerra Mondiale.
In occasione del Congresso, che è stato presentato da Paola Zanoni, hanno preso la parola esponenti del calibro del Generale di Corpo d’Armata Bruno Simeone o del Generale di Divisione Antonello Falcone che ha portato il saluto da parte del Generale di Corpo d’Armata Mario Buscemi presidente di AssoArma, il quale ha parlato dell’attualità del Congresso in cui si parla di un uomo che ha combattuto per l’indipendenza e per l’unità d’Italia perché i giovani e gli studenti devono essere coinvolti su questi temi, su messaggi che sarebbero ben disposti ad accogliere proprio perché in quanto giovani e animati da quei sentimenti che sono la linfa vitale per la nostra Patria.
Presente, parlando di generali, anche il Generale Franco Catalano della Brigata Aerea cofondatore di una delle associazioni promotrici dell’iniziativa. Perché tanti esponenti delle forze militari e di quelle garibaldine insieme? Ricordiamo che l’evento ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Difesa.
E accanto a questo i patrocini della Regione Lazio, dell’Ordine dei Giornalisti, dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) della Commissione delle Elette e delle Pari Opportunità del Comune di Roma, del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, del Comune di Civitavecchia, del CONI.
Inoltre, il Congresso rientra nel programma di governo per il Centenario della Prima Guerra Mondiale curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale. E infatti del collegamento tra garibaldini e Grande Guerra molto si è parlato e la mostra sulla Grande Guerra che è stata inaugurata e presentata per l’occasione ha anche prodotto dei momenti di vera commozione