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Scenari politici, come tentare di prevedere il futuro
Eppure gli scenari politici sono, come il nome stesso suggerisce, il quadro di una situazione attuale che è comunque in corso di essere e che da un momento all’altro potrebbe sfociare in qualcosa di totalmente differente.
Prendiamo lo scenario politico attuale, quello del nuovo governo Conte bis, nato dalla volontà (o forse dalla necessità) di non mandare all’aria i circa 18 mesi di legislatura a matrice Lega / Movimento 5 Stelle. La crisi estiva ha fatto esplodere definitivamente quella alleanza e, un po’ a sorpresa, se ne è venuta a creare una nuova in Parlamento quando forse, per molti, sarebbe stato più naturale andare a votare.
Ebbene lo scenario politico attuale è il seguente: Lega che è passata dall’essere il primo partito nei sondaggi, quello che seppur velatamente comandava l’alleanza con il M5S, ad essere messa totalmente da parte, quindi a fare opposizione come si conviene in questi casi.
Scenario politico attuale tra Pd e M5S
Il che non necessariamente deve essere visto come uno svantaggio: perché il rischio (rischio solo se lo si legge in ottica Governo, perchè dal lato di Salvini è una opportunità), è che si vada a prefigurare lo scenario politico seguente:
Pd e Movimento 5 Stelle, che fino all’altro ieri se ne sono dette di tutti i colori, si sono messi insieme turandosi il naso. Le divergenze e gli scontri passati (basti pensar alle allusioni, anche pesanti, del M5s al Pd riferite alla vicenda di Bibbiano) potrebbero a breve riemergere; in sostanza anche questo governo potrebbe non terminare la legislatura.
Se ciò dovesse verificarsi a ‘vincere’ sarebbe stato proprio Salvini: che ne uscirebbe come una sorta di santo / martire. Perchè il M5s avrebbe, a quel punto, sprecato non uno ma due match ball, due occasioni per governare con partiti anche diametralmente opposti (prima con la Lega, poi con il Pd) ed entrambe fallite. Il Pd verrebbe a sua volta visto come il partito ‘conservatore’, che per rimettere mani sul potere e su qualche poltrona, dopo essere stato pesantemente punito alle ultime elezioni, avrebbe accettato anche una alleanza per certi versi contro la sua natura (e contro quella del suo elettorato).
Il ritorno in c di Matteo Salvini
In sostanza, partendo da questo scenario politico, se l’attuale alleanza dovesse deflagrare, entro qualche mese Matteo Salvini potrebbe tornare in pompa magna, accolto come un imperatore, defenestrato soltanto da quello che potrebbe, a posteriori, essere indicato come un inciucio (Pd, M5S), termine spesso utilizzato in politica.
Ecco perchè, per quanto paradossale ciò possa sembrare, l’attuale scenario politico potrebbe essere il terreno fertile ideale per un ritorno di Salvini, tra qualche mese, da vincitore.