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Le novità per i dirigenti pubblici:
Al momento quella relativa al decreto di riforma è soltanto una bozza sulla quale si sta lavorando; tuttavia ci sono alcuni aspetti caratteristici che sembrerebbero essere imprescindibili e quindi destinati a mutare.
Il primo aspetto fondamentale è quello legato all’accesso alle cariche; secondo la bozza di riforma si potrà arrivare a ricoprire ruoli della dirigenza pubblica solo attraverso due modalità:
- Attraverso un concorso pubblico: che sarà riservato ai funzionari pubblici con almeno 5 anni di servizio oltre che a coloro che hanno già ricoperto, per almeno 5 anni, un ruolo dirigenziale;
- Attraverso un corso / concorso: la strada che dovrà seguire chi non è già dipendente della Pubblica Amministrazione. Necessario avere un dottorato di ricerca o un master di II livello perseguito presso un’università.
Dirigenti in prova per 3 anni:
È questa l’altra grande novità sulla quale si sta lavorando; i dirigenti che accederanno al ruolo tramite concorso saranno in prova per 3 anni. Terminato questo periodo dovranno passare una valutazione per essere confermati.
Viceversa chi accederà tramite corso / concorso entrerà nella PA come funzionario e, sempre dopo 3 anni, dovrà passare una valutazione per salire di grado.
Tutti i dirigenti comunque, altra novità allo studio, saranno licenziabili. Chi resterà senza incarico subirà un taglio dello stipendio per ogni anno non lavorato e dopo 6 anni potrà essere licenziato.
Incarichi a tempo:
Tutti gli incarichi dirigenziali saranno comunque a durata; ovvero sottoposti a tempistica limitata. Non potranno durare più di 4 anni e potranno essere prorogati una sola volta, a seguito di valutazione positiva, soltanto per altri 2 anni. Tutti i dirigenti dello Stato verranno inseriti in un solo ruolo e di conseguenza dovranno, all’occorrenza, spostarsi da una amministrazione ad un’altra.
Questa è la bozza del decreto che andrebbe a riformare la dirigenza della Pubblica Amministrazione; a breve la versione definitiva dove si capiranno le reali intenzioni di questo provvedimento.