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Reddito di cittadinanza sospeso, cosa sta succedendo

L’Inps ha inviato un SMS a 169mila famiglie per comunicare la sospensione del reddito di cittadinanza a partire da agosto. La sospensione del sussidio è stata introdotta dal governo e riguarda i nuclei familiari senza componenti disabili, minori o over 65. L’Inps ha annunciato che la sospensione è in attesa della presa in carico dei servizi sociali, e che circa 88mila persone potrebbero essere prese in carico. Una decisione che rischia di avere molte ripercussioni partendo dall’essenza di questo strumento, che avevamo visto quando avevamo spiegato cos’è il reddito di cittadinanza e come funziona.

I dati sul Reddito al 2023

Secondo i dati diffusi dall’Inps, le richieste di reddito e pensione di cittadinanza sono crollate del 45,94% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, passando da 899.338 a 486.190. A giugno, le famiglie che hanno ricevuto il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza sono state poco più di un milione, con una spesa di 571,6 milioni di euro. L’importo medio a famiglia a giugno è stato di 565,69 euro.
Secondo le stime, circa 88mila persone potrebbero essere prese in carico dai servizi sociali in seguito alla sospensione del reddito di cittadinanza. Tra agosto e settembre, circa 80mila nuove famiglie dovrebbero subire la sospensione del beneficio poiché scadono i sette mesi di durata. Le proteste sono state numerose, con alcune persone che hanno avuto un alterco con i vigilantes all’ingresso degli uffici Inps. Il presidente degli assistenti sociali ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando che l’invio di un SMS da parte dell’Inps ha scatenato una guerra sui servizi sociali e che gli assistenti sociali rischiano di essere aggrediti.

Le proteste a Napoli

Le proteste si sono scatenate a Napoli in seguito alla sospensione del reddito di cittadinanza. Tuttavia, il governo ha sottolineato che la sospensione del sussidio è necessaria per garantire la sostenibilità del programma e per indirizzare le risorse sui nuclei familiari più bisognosi.
169mila famiglie a Napoli hanno visto il loro reddito di cittadinanza sospeso in seguito all’introduzione di nuovi criteri. Le famiglie che non avevano un componente disabile, minore o over 65 nel proprio nucleo familiare non soddisfacevano i requisiti richiesti dalla nuova normativa. La protesta è scattata a Napoli, dove molte persone si sono presentate agli uffici Inps per chiedere informazioni. La sospensione del reddito di cittadinanza è stata annunciata tramite SMS, e molti richiedenti si sono diretti anche alle sedi delle municipalità per informarsi sui nuovi requisiti.

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