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Politica e commemorazioni dei personaggi famosi
Ad oggi il provvedimento, ridimensionato e unificato con una previsione di 6 milioni da stanziare, è ancora fermo in Commissione Istruzione ed è prossimo alla scadenza fisiologica prevista dalla legge.
Quello che suona più particolare è come da parte dei politici si trovino sempre delle buone idee da tutti gli schieramenti politici ma che poi sono in concreto di difficile attuazione. Molti esempi possono essere portati a tal proposito, basti pensare alla proposta effettuata dall’Onorevole Elio Palmizio per la celebrazione di Plauto in occasione dei 2200 anni dalla sua morte; o alla Senatrice Camilla Fabbri che si è fatta portatrice di un’iniziativa finalizzata alla commemorazione dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini.
Tutto questo senza considerare le altre molteplici iniziative aventi come finalità celebrazioni, come ad esempio quella della costruzione delle mura di Lucca con la richiesta di stanziare 3 milioni di euro a firma della deputata Raffaella Mariani, della celebrazione del centenario del festival dell’arena di Verona, cui sottostanno 6 milioni ad opera di Matteo Bregantini o quella dei 100 anni dalla scrittura del romanzo Canne al Vento di Grazia Deledda, vincitrice del Nobel per la letteratura.(richiesta ad opera di Elena Centemero, di area Berlusconiana).
Le celebrazioni del poeta di origine abruzzese
Quel che è certo è che nel caso di Ovidio le cose, notoriamente destinate alla stasi, hanno subito una rapida accelerazione con il passaggio del testo al Senato e la sua approvazione con ben 129 sì, 21 astenuti e nessuno contrario.
Visto che adesso rimane solo l’ultimo passaggio alla Camera, è plausibile credere che a breve lo stanziamento della somma prevista per le celebrazioni del poeta di origine abruzzese prenderà forma e la somma prevista, pari a 350 milioni all’anno, verrà erogata per il biennio 2017-2018.
Proprio citando Ovidio, la senatrice Pelini ha affermato la sua grande soddisfazione per aver ottenuto un risultato così importante. “Senza difficoltà non c’è nulla che abbia valore” diceva il poeta, frase che assume ancora più valore in un momento politico in cui la realizzazione dei progetti costituisce l’eccezione.
La finalità di questo progetto condiviso da tutte le parti politiche, è quella di promuovere una serie di iniziative culturali volte alla valorizzazione del territorio attraverso l’organizzazione di eventi, mostre e fiere che possano dare respiro sempre maggiore all’Abruzzo.
La questione del recupero edifici storici
Siccome non c’è rosa senza spine, purtroppo il provvedimento ha trovato un nuovo intralcio nel suo iter di approvazione a causa di un intervento alla Camera ad opera di una deputata di area pentastellata, Chiara Di Benedetto, la quale ha indicato come in realtà secondo lei dietro all’intervento commemorativo si nascondesse una sorta di sanatoria edilizia, mascherata con gli interventi di recupero degli edifici di interesse storico.
Di fatto in sede di dibattito il problema è stato risolto, anche in considerazione del fatto che comunque si tratta dello stanziamento di una somma esigua in relazione all’utilità che ne deriverebbe e che i fondi necessari allo stanziamento di tali capitali ben potrebbero essere reperiti altrove, visto che peraltro si tratta di un intervento straordinario.