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Il nuovo pacchetto di aiuti
Si prevede che il nuovo pacchetto di aiuti sarà di dimensioni inferiori rispetto ai suoi predecessori poiché l’Italia continua a camminare sul filo del rasoio tra la necessità di mitigare gli effetti dell’impennata dei prezzi dell’energia e le questioni di bilancio: il paese ha già un debito gigantesco di oltre 2,7 trilioni di euro, il secondo più alto nella zona euro.
Di conseguenza, il governo dovrebbe “destinare una cifra compresa tra sette e 10 miliardi di euro” al nuovo round di aiuti finanziari, ha affermato venerdì il vicepremier italiano Antonio Tajani. Ecco le misure più rilevanti che possiamo aspettarci di vedere nel nuovo pacchetto.
Contributi alle famiglie a basso reddito
Al momento le famiglie italiane con ISEE (Indicatore Posizione Finanziaria Equivalente) fino a 12.000 euro – o fino a 20.000 euro nel caso di nuclei familiari con quattro o più componenti – possono beneficiare di sconti sulla bolletta del gas e della luce nell’ambito della il ‘bonus gas e luce’.
L’entità degli sconti, che vengono applicati direttamente sulla bolletta dei nuclei familiari, varia in base all’ubicazione geografica, al tipo di contratto energetico e alla dimensione del nucleo familiare del richiedente. Il nuovo pacchetto di aiuti, oltre a prolungare il bonus fino alla fine dell’anno in corso, dovrebbe anche snellire il processo di richiesta, eliminando l’onere per i richiedenti di presentare il proprio certificato ISEE.
Credito d’imposta per le imprese
Le aziende in tutto il paese possono attualmente richiedere di ricevere un credito d’imposta (credito d’imposta) pari fino al 40% delle loro spese legate all’energia. Ma, nonostante una recente diminuzione dei prezzi del carburante in tutto il Paese, il governo Meloni sembra intenzionato a prolungare la misura di un altro mese. Finora sono stati stanziati circa 8 miliardi di euro per la riduzione dei prezzi dei carburanti in Italia.
Bonus di 150€
In chiusura, il nuovo governo sta valutando anche l’idea di offrire un secondo bonus una tantum di 150 euro a tutti i residenti con ISEE fino a 20.000 euro l’anno – la prima tornata di bonus era stata offerta dal gabinetto di Draghi nell’ambito del terzo decreto aiuti ad ottobre. Detto questo, gli ultimi resoconti dei media disponibili suggeriscono che il gabinetto di Meloni potrebbe dover cancellare del tutto il bonus per mancanza di fondi, con un costo della misura stimato intorno ai 3,2 miliardi di euro.