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Meteorologia: cos’è e di cosa si occupa
Cos’è Nimbus e quale finalità ha?
“Nimbus è il nome della rivista e del sito internet della Società Meteorologica Italiana la più longeva associazione che riunisce studiosi o semplici appassionati di Meteorologica, fondata nel 1865 dal padre barnabita Francesco Denza e ripresa nel 1993 da Luca Mercalli che ne è il presidente. La SMI si occupa di ricerca e divulgazione nel campo delle scienze dell’atmosfera e del clima, cura la rivista Nimbus, organizza lezioni e convegni, recupera e tutela le serie storiche di dati climatici e gli antichi Osservatori, è attiva nello studio dei ghiacciai e dei cambiamenti climatici, soprattutto sulle Alpi occidentali.”
Come si può definire il concetto di Meteorologia?
“La meteorologia comprende tutte la scienze dell’atmosfera e a grandi linee si può considerare un settore della Fisica. Di solito pensiamo che la meteorologia si occupi solo delle previsioni del tempo, ma questo è solo un aspetto. C’è per esempio la meteorologia ambientale che studia, tra le altre cose, la dispersione degli inquinanti, o la modellistica che si occupa di sviluppare i modelli numerici di previsione meteo. Altri settori si occupano del monitoraggio dei parametri meteorologici e dello sviluppo della strumentazione, sia quella tradizionale, sia quella avanzata come radar e satelliti. Infine, una scienza affine alla meteorologia, è la climatologia.”
Il lavoro del Meteorologo: le previsioni meteo
Come opera un Meteorologo per effettuare le previsioni del meteo?
“Molti pensano che le previsioni del tempo si facciano guardando il satellite, ma non è così. Le immagini satellitari sono una fotografia dello stato presente dell’atmosfera; sono quindi utili per conoscere la situazione attuale o per stimare l’evoluzione a brevissimo termine, ma per fare una previsione del tempo dobbiamo spingerci nel futuro.”
Come vengono effettuate le moderne previsioni del tempo?
“Le moderne previsioni del tempo si basano su modelli numerici di previsione che simulano l’evoluzione futura dell’atmosfera. Sono modelli complessi che richiedono un impressionante numero di calcoli e che necessitano di supercalcolatori molto potenti. I più moderni super computer utilizzati per le previsioni meteorologiche hanno una potenza di calcolo in grado si svolgere fino a milioni di miliardi di operazioni al secondo.”
Il margine di errore nel lavoro del Meteorologo
Cosa prevede il lavoro del Meteorologo e quali sono le principali criticità o difficoltà?
“Il meteorologo previsore riceve le uscite dei modelli di previsione, le interpreta in base alla sua esperienza e conoscenza del territorio e formula una previsione. La principale difficoltà è legata all’intrinseca impredicibilità dell’atmosfera, che è un sistema caotico, che mantiene quindi sempre un margine d’errore possibile, che può essere più o meno ampio a seconda dei casi. E’ poi importante che un meteorologo sappia comunicare bene e con efficacia le previsioni, a seconda dei contesti, sottolinenandone anche l’incertezza o il grado di attendibilità.”
Ad oggi quali strumenti ci sono per effettuare tali previsioni? Qual è il loro livello di affidabilità e attendibilità?
“I modelli di previsione possono essere globali (cioè su tutta la terra) o locali, con zoom su territori più limitati. I primi hanno una risoluzione territoriale più scarsa, ma si possono spingere anche fino a 5-10 giorni di previsione, mentre i secondi hanno un’elevata risoluzione territoriale (fino a 2-5 km), ma si limitano a pochi giorni di previsione su zone limitate. In ogni caso, per la natura caotica dell’atmosfera, dopo il quinto giorno le previsioni del tempo sono poco affidabili e perdono di significato.”
L’attendibilità delle previsioni del tempo
È possibile formulare previsioni del tempo a lungo termine?
“Per formulare previsioni del meteo a lungo termine (fino a 15-20 giorni) bisogna usare dei modelli diversi, probabilistici, che si limitano ad evidenziare quale può essere l’evoluzione più probabile a grande scala, senza però poter scendere nei dettagli. Si stima che oggi le previsioni del tempo abbiano un’affidabilità del 98% sul primo giorno di previsione. Sono stime calcolate sui valori dei campi di pressione, mentre per previsioni più elaborate che descrivono in dettaglio parametri più complessi come nuvolosità e precipitazioni l’affidabilità è più bassa e più difficile da calcolare.”
Si tratta di un valore elevato
“Qualche anno fa Meteosvizzera aveva calcolato un’affidabilità dell’85% sul primo giorno per questo tipo di previsioni. E’ un valore molto elevato ma che significa comunque avere una cinquantina di giorni all’anno con previsioni non perfette, con errori che possono essere più o meno gravi. L’affidabilità delle previsioni decresce poi sensibilmente dopo il terzo giorno.”
Negli ultimi anni ci sono stati i cambiamenti climatici?
La percezione dei cittadini ‘normali’, non addetti ai lavori, è che negli ultimi anni sia cambiato notevolmente il clima. Corrisponde al vero?
“Sì, l’aumento delle temperature globali è inequivocabile e viviamo quindi in un clima più caldo. Questo aumento delle temperature porta a una riduzione dei ghiacci artici e continentali che a sua volta influenza il clima e probabilmente anche alcuni fenomeni meteorologici. Anche il regime delle precipitazioni pare mutato, con fenomeni più intensi e concentrati in pochi eventi intervallati da lunghe fasi asciutte. Ci attendiamo anche un aumento degli eventi estremi; anche in questo caso l’impressione è che stiano già aumentando, ma trattandosi di fenomeni molto localizzati, è più difficile stimarne l’andamento e confrontarlo col passato anche perchè sovente mancano lunghe serie di misure.”