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Poesia e social: il ‘Clipoeta’, progetto di Christian Palladino

Un neologismo in grado di mettere in correlazione due mondi all’apparenza totalmente distanti: da una parte quello della poesia, dall’altra l’universo dei social, la massima declinazione del concetto di virtuale e multimediale. A unire questi due macrocosmi ci ha pensato Christian Palladino: poeta, scrittore, musicista e clipoeta, come si può vedere sulla sua pagina Facebook. Abbiamo chiesto direttamente a lui di cosa si tratta.

Chi è Christian Palladino e cosa fa nella vita?
“Mi chiamo Christian Palladino, ho 38 anni, sono coordinatore Provinciale di FLP, (Federazione Lavoratori Pubblici) membro di Segreteria Nazionale, dipendente pubblico della Difesa. Ex militare della Marina per 14 anni. L’ altra parte di me è musica e parole (RIDO). Ho scritto e interpretato canzoni inedite arrivate poi su reti Mediaset e Rai; pubblicato un’antologia di poesie durante il primo lock down, ‘Quarantena diVersi’. Ora sto lavorando su questo nuovo progetto che unisce musica e poesia.”

Chi è il Clipoeta

Parliamo proprio di questo: cos’è il Clipoeta?
Con il termine Clipoeta ho voluto azzardare un neologismo. Un’arte che identifica una evoluzione poetica riconducibile alla capacità di conformare la poesia ai nuovi mezzi di comunicazione, in particolare i social. Il Clipoeta, da cui ne deriverebbe il termine Clipoesia, è il poeta che rende fruibile la propria opera attraverso la realizzazione di un videoclip in cui l’artista crea il componimento, narra il testo con la sua voce, realizza la musica inedita da sottofondo ed interpreta il soggetto. L’ idea nasce dalla necessità di far esprimere il Poeta nell’ accezione più autentica, attraverso la sinergia tra Poesia, Musica, Scenografia, doti espressive,”
In che modo riesci a sposare musica e poesia?
“Credo che non ci sia molta differenza tra la Musica e la Poesia. Entrambi sono alimentate da sentimento, passione, intuizione. Inoltre seguono logiche, tempi, metriche simili. Di fatto anche nelle parole c’è musica e viceversa.”
Uno dei focus del tuo progetto è quello di girare scene in luoghi suggestivi di Italia. Come nasce questa idea?
“La genesi di questa idea è da ricondurre ai luoghi nei quali vivo. Abito a La Spezia, da casa vedo il mare e nel raggio di qualche KM esiste un paradiso naturale chiamato Cinque Terre. Tante poesie sono nate seduto su una delle rocce affacciate sul Golfo. Scrutando tra la bellezza di questi luoghi ho pensato a quanto è bella la nostra Italia. Da qui la volontà di valorizzarla nei luoghi più suggestivi attraverso i videoclip che andremo a realizzare.”

Promuovere le città più belle di Italia tramite musica e poesia

Hai già in mente in quale località vorresti girare il primo clip?
“Vorrei girare il primo video a Portovenere, lì c’è la Chiesa di San Pietro con un panorama mozzafiato.”
Perchè partire proprio da Portovenere? E come sceglierai di volta in volta poi le varie location?
“Beh Portovenere è rinomato per la sua bellezza e la Chiesa è inserita in un contesto fiabesco. Gradini granitici a salire, archi panoramici posizionati sulla parte più alta della struttura, chiaramente affacciata sul mare. Le prossime location le sceglierò in base all’ emozione che trasmetteranno. Amo viaggiare, il fine settimana scappo dal caos lavorativo e visito paesi, città, luoghi diversi distribuiti in Italia. Ultimamente ad esempio ho scoperto Altilia Sepino, a pochi passi dalla mia terra di origine, Fragneto Monforte. Altilia è una città dissepolta in Molise. Testimonianza incredibilmente ben conservata di una città Romana.”
Quali sono i canali di diffusione con i quali vorresti arrivare alla gente per far conoscere questo progetto?
“Il fine ultimo è quello di coinvolgere più sensi del lettore/utente. Ad oggi chi recepisce una Poesia, lo fa attraverso la lettura. L’idea invece è quella di fruire il testo coinvolgendo anche la parte visiva e uditiva, così da catalizzare l’interesse del lettore. Le Clipoesie saranno necessariamente fruite attraverso video caricati su YouTube, Facebook e tutti gli altri canali che supportano tale funzione”.
Qual è l’obiettivo che ti sei posto con questo progetto? Il format del ‘clipoeta’ potrebbe, secondo te, diffondersi?
“Il mio obiettivo è di far avvicinare alla Poesia, ma estenderei all’arte in generale, anche i più giovani. Il contesto civile e sociale che stiamo vivendo è caratterizzato da una valanga di elementi che stanno minando ogni certezza. Una condizione che assopisce le passioni ed i sogni di ognuno. Credo che si renda necessario, e fisiologico, andare a ricercare noi stessi attraverso l’aspirazione di bellezza, intesa come valorizzazione di ciò che colora la vita, come l’arte. La Clipoesia rientra nel processo di rigenerazione e quindi sarà naturale la sua espansione. Inoltre tutti gli artisti hanno la necessità di esprimersi in ogni modo e questo format concretizza una serie di desideri espressivi.”

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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