In questo articolo parliamo di:
Capire il cyberbullismo:
E oggi come si può interpretare il cyberbullismo?
“Il cyberbullismo, oggi va letto, infatti, come sindrome mutante e culturalmente caratterizzata, dove in base alla zona geografica di provenienza e agli strumenti utilizzati si presenta con forme diverse da quella classica e si caratterizza per modalità nuove, ibride, a cavallo tra diversi fenomeni”.
Cosa fare?
“Conoscere ed informarsi è l’unico modo per prevenire questo tipo di fenomeno, spesso sconosciuto o scambiato per crisi adolescenziali. Il Cyberbullismo nonostante nasce e si sviluppa in rete ha conseguenze reali nella vita dei ragazzi. L’idea di affrontare l’argomento nasce dopo aver pubblicato, per caso su internet, la tesi di laurea “Cyberbullismo. Miti ed evidenze di un fenomeno che cresce”. Da lì ho capito la necessità di parlare del problema e il bisogno di sapere. Il blog si propone, dunque, di esaminare l’argomento sotto diversi punti di vista”.
Il Cyberbullismo in numeri:
Secondo l’ultima analisi di Save the Children: “Tra i comportamenti più diffusi in rete tra gli adolescenti, il 68% indica quello di chiedere il contatto Facebook o Twitter a qualcuno conosciuto da poco, il 44% quello di inviare e il 40% quello di ricevere messaggi a sfondo sessuale (corpo e affettività). Il 39% quello di dare il proprio numero di cellulare a qualcuno conosciuto in rete”.
“In questo momento- continua Cetty Mannino- è fondamentale il parere degli esperti ma è ancora più importante l’opinione dei ragazzi. Intreccio.eu è una piazza virtuale dove ogni punto di vista è utile. Il blog è, dunque, aperto a tutti nel massimo rispetto della sensibilità altrui. Chiunque, quindi, potrà interagire ed esprimere la propria opinione”.
Provvedimenti e normative in Italia:
Vista la gravità dei fatti e date le direttive dell’Unione Europea in materia, anche in Italia, si è reso necessario intervenire dal punto di vista normativo, con proposte legislative e accordi ad hoc per prevenire e combattere il fenomeno attraverso normative e azioni mirate, contro il cyberbullismo, rivolte non solo ai ragazzi ma anche alle famiglie.
Le Linee di Orientamento del ministero dell’Istruzione, prima, e la Buona Scuola, dopo, ad esempio sembrano andare nella stessa direzione: prevenzione e lotta, verso un fenomeno che coinvolge la new generation. Provvedimenti, ad ogni modo, che si aggiungono a quelli già avviati dal Governo in materia di bullismo online.