Perchè abolire il canone Rai
L’ ADUC è un’ associazione per i diritti di utenti e consumatori. Qual è il vostro progetto e in quali campi vi muovete?
“L’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori), asociazione senza scopo di lucro, è un centro di iniziativa e aggregazione per la promozione dei diritti dei cittadini consumatori ed utenti. Il nostro principale obiettivo è dotare l’individuo del più efficace strumento civico di difesa: la consapevolezza dei propri diritti e doveri. Offriamo a chiunque, iscritto o meno all’associazione, servizi di informazione e consulenza, richiedendo contributi volontari proprio per mantenere questa formula.”
Leggiamo sul vostro sito notizie in riferimento alla campagna “Disdici il canone RAI”; come mai avete intrapreso questa battaglia?
“Da sempre ci battiamo per l’abolizione del canone Rai, e questo vorremmo. Ci piacerebbe un servizio pubblico liberalizzato, assegnato a diverse emittenti tramite gare d’appalto, una per ogni settore tematico. Ma siamo consapevoli che questo non accadrà per molto, molto tempo. Per ora ci accontenteremmo di non dover essere costretti a pagare per una tv che fa concorrenza sleale ad altri soggetti privati, la cui unica fonte di reddito è la pubblicità.”
Una tassa incoerente
Quali sono le incoerenze di questa tassa?
“Il cosiddetto canone di abbonamento al servizio pubblico radiotelevisivo e’ una tassa sul possesso di un apparecchio televisivo che, allo stesso tempo, e’ il piu’ importante mezzo per la ricezione di programmi di altre emittenti che non godono di questo privilegio. La Rai eroga il servizio pubblico utilizzando i proventi di questa tassa per competere con altre emittenti, quindi in una situazione di abuso di posizione dominante.”
Da quanto tempo portate avanti questa battaglia ed in quanti vi hanno seguito?
“La nostra battaglia dura da ben 15 anni e la petizione ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, per l’abolizione della” tassa Rai”, e’ stata sottoscritta da circa 200mila persone.”
La TV pubblica, ad oggi, riesce effettivamente a garantire una giusta pluralità di informazione?
“Ovviamente, no. La Rai e’ lottizzata dai partiti ed e’ quindi asservita agli interessi della partitocrazia. Stante questa situazione, come è facile intuire non ci potra’ mai essere una giusta pluralita’ di informazione.”