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Truffa dei contatori che girano anche quando il gas è chiuso
Il difetto dei contatori di nuova generazione, i quali conteggiano anche consumi mai avvenuti, era stato scoperto da Le Iene, la nota trasmissione di Italia 1, grazie alla soffiata pervenuta ad opera di un tecnico che presta il suo operato all’interno di una delle aziende adibite alla fornitura di gas.
Già in precedenza, tuttavia, molti utenti avevano provveduto ad esternare la loro crescente perplessità di fronte a fatture recanti un aumento dell’importo da pagare ritenuto con tutta evidenza ingiustificato. A mettere in allarme gli interessati era stata in particolare la constatazione che l’esplosione dei costi era avvenuta proprio in concomitanza del cambiamento dei contatori e si era tradotta in consumi maggiorati di circa 15 euro al mese.
Un pericolo di truffa che non sarebbe il primo riferito a questo settore dato che, qualche anno fa, avevamo messo alla luce la questione truffa legata ai rilevatori di fughe di gas.
Le aziende di gas sapevano?
A rendere ancora più incandescente la questione è stato proprio il comportamento delle aziende interessate, le quali, secondo le associazioni dei consumatori, erano a conoscenza di quello che stava accadendo ma si erano ben guardate dal porre riparo alla situazione, avvantaggiandosi indebitamente del malfunzionamento dei nuovi contatori.
Un comportamento giudicato alla stregua di una vera e propria truffa e che ora potrebbe aprire la strada alla rivalsa dei consumatori, sotto forma di una class action. Proprio NoiConsumatori ha mosso i primi passi in tal senso, provvedendo ad inviare un esposto all’Antitrust e all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, chiedendo l’accertamento di quanto accaduto.
Possibilità di una Class Action per i consumatori?
In particolare l’associazione chiede di verificare se i fatti denunciati nel corso della trasmissione Le Iene traggano la loro origine da anomalie casuali oppure se il malfunzionamento dei contatori possa addirittura andare a configurare l’esercizio di una pratica commerciale scorretta da parte delle aziende coinvolte.
Peraltro, la questione potrebbe diventare ancora più rilevante, considerato come sempre le associazioni dei consumatori abbiano chiesto di allargare l’indagine ad altri settori in cui sono impiegati i contatori, ovvero quelli dell’acqua e dell’energia elettrica.
Non resta quindi che attendere le prossime puntate di una vicenda la quale rischia di travolgere un modo di erogare i servizi che ormai da tempo è messo sotto accusa non solo per i disservizi, ma anche per costi troppo spesso superiori alle medie del vecchio continente.