Seguici su:

-- La Vera Cronaca - Giornale online di inchieste, sociale, approfondimento politico e cronaca nera --

In primo Piano

Le nuove direttive per imposte di registro, ipotecarie, catastali e di bollo

L’Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 2/E, un documento guida...

Disturbi alimentari: una realtà complessa. Crescono in Italia

I disturbi alimentari (DCA) rappresentano un insieme di condizioni psicologiche ...

Cura del cane e problema dei costi: come ridurre la spesa

Prendersi cura di un cane richiede attenzione, impegno e inevitabilmente comport...

Incentivi pubblicità su stampa e web, al via credito d’imposta

Il settore dell’editoria e della comunicazione accoglie con favore l’...

Sicurezza digitale: crescono crimini informatici in Italia nel 2024

Il panorama della sicurezza digitale nel 2024 si tinge di tinte fosche, con un i...

Bonus bollette, come funziona lo sconto per le famiglie

Il governo italiano ha varato un pacchetto di interventi volti a mitigare l̵...

Cresce la domanda di corsi online: quali sono i più richiesti

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una vera e propria esplosione nella doman...

Carne coltivata, una rivoluzione nel piatto. Tutto quello che c’è da sapere

La carne coltivata, spesso definita “sintetica” o “in vitro...

Terapie laser in medicina, quali sono i rischi

Le terapie laser sono diventate sempre più diffuse in medicina grazie alla loro...

Gas, ancora aumenti in bolletta

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha annuncia...

La salute mentale in Italia: numeri e sfide

In Italia, una persona su sei deve affrontare disturbi psichiatrici, con ansia e...

Cremazione animali, cosa dice la legge e quali sono i costi

La cremazione degli animali da compagnia è una pratica sempre più diffusa in I...

Acciaio sinterizzato, quali vantaggi per ambiente ed economia

I processi di lavorazione dell’acciaio sono indispensabili per produrre parti ...

Referendum: Italia al voto su lavoro e cittadinanza, no autonomia differenziata

Gli italiani saranno chiamati alle urne tra aprile e giugno per esprimersi su ci...

Acquisti online, consigli per farlo in sicurezza

Lo shopping online ha stravolto le abitudini dei consumatori di ogni latitudine ...

Articoli più letti

Sito gemellato con:

Lucidamente

Seguici su Facebook

Inchieste

Letto 4435 Volte
Condividi

Smaltimento amianto, cosa dice la legge in Italia?

Forse non molti lo sanno, ma l’Italia è stato il primo Paese a mettere al bando l’amianto. Lo fece nel 1992, con la legge 257, che prese atto della situazione di emergenza derivante dalla massiccia presenza di questo materiale, largamente utilizzato in edilizia nel corso dei decenni precedenti. Ma cosa affermava in pratica il regolamento adottato all’epoca? Andiamo a vederlo da vicino.

Cosa afferma la legge n. 257/92?

La legge 257 del 1992 mise in pratica al bando tutti i prodotti contenenti amianto. Non solo vietandone l’estrazione, ma anche l’importazione, la commercializzazione e il suo impiego in qualsiasi processo produttivo. Fissando inoltre un programma di dismissione il cui termine ultimo, fissato al 28 aprile 1994, è stato in seguito del tutto disatteso.
Oltre a regolamentare le procedure da adottare per il trattamento dei prodotti contenenti amianto, la legge 257 del 1992 prevedeva la realizzazione di un vero e proprio censimento, al quale era delegato il compito di individuare tutti i siti in cui era presente amianto.
Inoltre andava a regolamentarne il processo di dismissione, definendo i criteri per il finanziamento delle imprese interessate alla riconversione produttiva e in relazione ai benefici previdenziali a favore dei lavoratori occupati nella produzione dell’amianto.

La bonifica dell’amianto

Se la legge del 1992 mise al bando l’amianto, rimase però d’attualità il problema relativo alla sua bonifica. Un problema gigantesco, reso tale proprio dall’impiego massiccio che se ne era fatto in precedenza. Per cercare di risolvere il quale fu approvato il D.M 06/09/1994, il quale prendeva in esame i procedimenti per poterlo rimuovere. Indicando i seguenti:

  1. rimozione, da effettuare mediante l’asportazione dei manufatti contenenti amianto adottando le procedure indicate;
  2. incapsulamento, da portare a termine nei confronti dei manufatti che non potevano essere rimossi, ma proteggendoli con una barriera situata tra la superficie interessata e l’ambiente esterno. Il tutto mediante l’impiego di specifiche vernici multistrato, la cui diversa colorazione dovrebbe rendere più agevoli ed immediate le procedure di verifica e di controllo successive alla loro applicazione;
  3. confinamento, consistente nel lasciare il manufatto in sede, realizzando al contempo una barriera fisica con l’ambiente esterno, mediante un setto in grado di nasconderlo e proteggerlo.

L’amianto continua a seminare morte

Nonostante gli interventi legislativi, però, l’amianto continua a seminare morte in ogni angolo del Paese, come attesta del resto un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, “La mortalità per tumore maligno della pleura nei Comuni italiani 1988-1997”. Il quale naturalmente non teneva conto dei dati successivi, ovvero dei circa mille decessi annui per mesotelioma pleurico riportati anche tra il 2001 e il 2007, un numero destinato a crescere fino ai 1.200 casi tra il 2015 e il 2020, con il picco previsto tra il 2025 e il 2030. Cui vanno aggiunte le migliaia di casi annuali di carcinoma polmonare e asbestosi. Derivanti dal fatto che lungo la Penisola sono ancora migliaia le strutture non bonificate.

Pubblicato in Inchieste

Scritto da

Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: