In questo articolo parliamo di:
- 1 Che cos’è il registro delle opposizioni
- 2 A cosa serve il registro delle opposizioni?
- 3 Cosa dovrebbero fare le aziende di marketing?
- 4 Quali obblighi per i call center
- 5 Come iscriversi al registro pubblico delle opposizioni
- 6 Come consultare il Registro
- 7 Perché si continuano a ricevere chiamate?
- 8 Registro delle opposizioni, un flop?
Che cos’è il registro delle opposizioni
Per registrarsi al RPO, le persone devono prima accedere al sito web dell’Autorità Garante e compilare il modulo di iscrizione online. Una volta completata la procedura, l’utente può inserire le proprie preferenze in merito al trattamento dei propri dati personali da parte di un’azienda o organizzazione specifica. Inoltre, si può anche scegliere se ricevere un avviso via posta elettronica nel caso in cui venga effettuato un trattamento non autorizzato dei propri dati.
Registrandosi al RPO, si ha diritto a ricevere informazioni chiare e trasparenti sulle modalità con cui le aziende e le organizzazioni trattano i propri dati personali, così come ad esercitare i propri diritti in merito alla protezione della propria privacy. Inoltre, se si ritiene che i propri diritti siano stati violati o che il trattamento dei propri dati sia stato effettuato senza autorizzazione, si può presentare reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali.
A cosa serve il registro delle opposizioni?
Il Registro Pubblico delle Opposizioni offre quindi un servizio importante, fornendo alle persone maggiori possibilità di controllo sulla privacy dei propri dati personali. Si tratta di un servizio semplice e gratuito, che rappresenta un importante strumento per tutelare i propri diritti e assicurare che le proprie informazioni siano trattate in modo sicuro.
Uno strumento che nasce per tutelare i consumatori da pratiche commerciali indesiderate, come l’invio di offerte non richieste. È gestito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e tutti i cittadini possono iscriversi al Registro con una procedura semplice.
L’iscrizione al Registro è gratuita e, una volta completata, permette al consumatore di essere incluso in un elenco di utenti che non vogliono ricevere comunicazioni commerciali indesiderate. Tuttavia, questo blocco non influisce sulla ricezione di informazioni relative ad operazioni già effettuate, come ad esempio la fatturazione o le notifiche di servizio.
Va ricordato che il Registro delle Opposizioni è un servizio gratuito offerto dalle autorità competenti in Italia per evitare che le società di marketing e le banche dati inviino comunicazioni non richieste ai consumatori. Tutti coloro che desiderano essere esclusi da questo tipo di attività possono iscriversi al Registro.
Cosa dovrebbero fare le aziende di marketing?
Le imprese che inviano comunicazioni commerciali devono verificare periodicamente se le persone a cui sono destinate sono iscritte al Registro delle Opposizioni. In caso contrario, devono assicurarsi di acquisire il consenso del destinatario prima di procedere con l’invio. In questo modo, si possono evitare sanzioni e multe molto elevate da parte dell’AGCOM.
Se un’azienda desidera inviare una comunicazione commerciale, deve controllare il registro e verificare se il destinatario è iscritto o meno. Altrimenti, corre il rischio di violare la legge e incorrere in sanzioni severe. Inoltre, chi si iscrive può anche decidere come ricevere tali comunicazioni: via posta cartacea, telefono, fax o e-mail. Iscrivendosi al registro, è possibile bloccare le chiamate indesiderate da parte delle banche e i messaggi promozionali di qualsiasi società. Si tratta di una procedura sicura e semplice che tutti i consumatori possono attivare per tutelare la loro privacy.
Quali obblighi per i call center
I call center sono tenuti ad osservare gli obblighi previsti dal Codice del Consumo, in materia di registrazione delle opposizioni. In particolare, devono assicurarsi che sia fornita una chiara informazione al consumatore circa l’esercizio del diritto di opposizione, tramite l’inserimento di apposite clausole da parte dell’azienda. Inoltre, i call center devono garantire che l’opposizione sia effettivamente registrata e documentata in una banca dati sicura.
È anche importante che i consumatori siano informati sulla possibilità di recedere da qualsiasi contratto relativo a servizi o prodotti acquistati o prenotati tramite il call center. Infine, i call center hanno l’obbligo di fornire informazioni aggiornate sulle politiche e procedure in vigore per la registrazione delle opposizioni. Per assicurare il rispetto di queste regole, è importante che le aziende si impegnino a formare adeguatamente i propri operatori dei call center e a verificare periodicamente che siano state rispettate tutte le disposizioni in materia.
Come iscriversi al registro pubblico delle opposizioni
Per iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni, è necessario compilare un modulo online o scaricarlo e inviarlo per posta. Il modulo consente di indicare la volontà di essere inseriti nell’elenco delle persone che desiderano non ricevere più comunicazioni promozionali da parte di aziende o enti pubblici. Nella compilazione del modulo, è necessario fornire i propri dati personali quali nome, cognome, indirizzo di residenza, numero di telefono e indirizzo email.
Inoltre, è possibile scegliere se essere inseriti nel registro per tutti i destinatari o solo per alcune categorie: organizzazioni commerciali, istituzioni finanziarie e assicurative, imprese di servizi a distanza, enti pubblicitari, enti di ricerca e sondaggio. Una volta compilato il modulo sarà necessario firmarlo e inviarlo via posta all’indirizzo specificato. Dopo aver ricevuto il modulo, questo sarà verificato dal responsabile del Registro e sarà inserito nell’elenco con effetto immediato. La registrazione al Registro pubblico delle opposizioni è gratuita e può essere revocata in qualsiasi momento inviando una nuova richiesta all’indirizzo corretto.
Come consultare il Registro
Il Registro è consultabile online dalle imprese e offre anche a chi è iscritto la possibilità di modificare le proprie impostazioni in qualsiasi momento ed esercitare i propri diritti in merito alla Privacy. Inoltre, chi è iscritto ha la possibilità di rifiutare i contenuti pubblicitari o promozionali di aziende che hanno acquisito il suo nome ed indirizzo tramite liste pubbliche o private.
In sintesi, il Registro delle Opposizioni rappresenta un importante strumento per tutelare i diritti della privacy della clientela e offre un valido supporto alle aziende che intendono rispettare la legge vigente in materia di comunicazioni commerciali indesiderate.
Perché si continuano a ricevere chiamate?
E veniamo all’aspetto più critico di questo strumento, al suo flop come in molti hanno provveduto a certificare. Anche se si è iscritti al Registro pubblico delle opposizioni infatti, può capitare di continuare a ricevere chiamate commerciali. Più nello specifico secondo la Federconsumatori le segnalazioni sarebbero moltissime:
“Non tutti gli operatori sono iscritti e non è solo questo il problema. Molte chiamate infatti arrivano dall’estero e quindi non possono essere filtrate”.
Nonostante la legge quindi, molti consumatori continuano a ricevere chiamate indesiderate. Per questo motivo, si stanno facendo sempre più pressanti le richieste per una maggiore efficacia del registro delle opposizioni. Innanzitutto, è fondamentale che i consumatori siano informati su come iscriversi al registro delle opposizioni. Molti non sanno che esiste o come funziona e finiscono per rispondere alle chiamate in modo involontario. Inoltre, dovrebbero essere messe in atto più severe sanzioni per le aziende che ignorano il registro delle opposizioni. Pertanto, le multe dovrebbero essere più salate, in modo da scoraggiarle dal farlo.
Registro delle opposizioni, un flop?
Per migliorare la situazione si dovrebbe intervenire sulla tracciabilità delle chiamate da parte dell’Autorità Garante della Privacy (Garante) e agevolare il processo di denuncia della violazione della legge da parte dei consumatori. Il Garante dovrebbe esaminare con cura ognuna delle segnalazioni di violazione ed eventualmente adottare provvedimenti nei confronti degli operatori che fanno affidamento sul registro delle opposizioni ma non rispettano le regole previste dalla legge.
Sempre secondo Federconsumatori, “Se abbiamo dei contratti attivi, allora le aziende con cui abbiamo firmato possono chiamarci per fare telemarketing. Si pensi ad esempio ai contratti che riguardano la telefonia o quelli per le forniture di luce e gas.”
In sostanza i call center possono continuare a fare telefonate commerciali malgrado l’iscrizione nel Registro delle Opposizioni soltanto nel caso in cui l’utente abbia contratti attivi con le aziende da cui provengono le telefonate.