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Sostanze dopanti più pericolose
Ce ne sono diverse: la più nota probabilmente è l’Efedrina, utilizzata nell’ipotensione e che può accelerare determinati processi cognitivi molto simili a quelli prodotti dalla caffeina. In ambito sportivo viene usata (o sarebbe meglio dire, abusata) per ottenere un dimagrimento al punto che il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, l’ha inserita di diritto nelle sostanze dopanti.
Ma non è la sola: ce ne sono anche altre, forse meno note ma ugualmente pericolose e molto utilizzate, illegalmente, dagli sportivi dilettanti. È il caso del Clenbuterolo, la cui pericolosità è stata evidenziata in una inchiesta giornalistica condotta da Gioco Pulito.
Il Clenbuterolo: cos’è e quali sono i rischi?
Si parla di un broncodilatatore, che in ambito sportivo è riconosciuto per avere effetti termogenici (processo metabolico che consiste nella produzione di calore da parte dell’organismo, soprattutto nel tessuto adiposo e muscolare) e lipolitici (in sintesi, il processo con il quale l’organismo brucia i grassi).
In sostanza assumendo il Clenbuterolo, si va ad innalzare la temperatura del proprio corpo sopra ai valori ordinari; il che aumenterà il processo legato alla perdita di grasso corporeo. Ecco allora che il Clenbuterolo è diventato un farmaco molto ambito da chi pratica body building o comunque attività sportiva a livello professionale / semiprofessionale: soprattutto da chi conferisce particolare riguardo all’aspetto estetico.
Un ciclo a base di Clenbuterolo (almeno un paio di settimane) alternato ad Efedrina e caffeina e con una dieta a bassissimo contenuto di carboidrati, consente di arrivare, nel giro di qualche settimana, a raggiungere uno stato di forma notevole, con i muscoli definiti al massimo.
L’obbligo di ricetta medica non è rispettato
Uno dei farmaci più noti a base di Clenbuterolo è il Monores: che da foglietto illustrativo, fa parte dei farmaci per curare l’ostruzione delle vie respiratorie. Un farmaco piuttosto invasivo quindi, che richiede la ricetta medica per essere acquistato in farmacia.
Sempre secondo quanto riportato nell’inchiesta pubblicata su Gioco Pulito, la realtà è spesso differente in quanto su 10 farmacie alle quali il giornale si è rivolto per richiedere il Monores fingendo di averne necessità per attacchi di asma, otto avrebbero accettato di venderlo anche senza ricetta.
Ecco allora che, in questo modo, si mette in circolazione una sostanza molto pericolosa che potrà poi essere rivenduta sul mercato nero degli sportivi, da usare come sostanza dopante con effetti collaterali anche gravi.
Tra l’altro il Clenbuterolo è diventata una sostanza molto richiesta come surrogato dell’Efedrina, che è quasi introvabile e che ha prezzi elevatissimi: viceversa il Monores si trova oggi a buon mercato e con maggiore semplicità. Con tutti i rischi del caso, come ad esempio quello di sbagliare dosi e ritrovarsi in overdose da questo farmaco.
Fonti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Efedrina
- https://www.my-personaltrainer.it/farmaci/monores.html
- https://giocopulito.it/clenbuterolo-doping/