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Legge sulle persone scomparse
Non soltanto i casi di cronaca nera più eclatanti e mediaticamente più presenti, come quelli di Denise Pipitone, Emanuela Orlandi, Angela Celentano o Davide Cervia; ma una vera e propria galassia di mistero su cui è difficile fare luce.
Numeri, quelli forniti, che estrapolati così potrebbero anche non avere troppo significato ma che diventano importanti se rapportati ai precedenti; al 31 dicembre2011 il totale degli scomparsi era di 26.081 ed al 31 dicembre 2011 24.912. Quindi il fenomeno delle persone scomparse è cresciuto negli ultimi due anni.
Da circa 1 anno, era il 29 novembre 2012, è entrata in vigore la legge n. 203 in materia di persone scomparse, “Disposizioni per la ricerca delle persone scomparse”, che stabilisce una sorta di dovere civico di ogni cittadino per tentare di circoscrivere questo fenomeno: nella normativa si legge infatti che “chiunque viene a conoscenza dell’allontanamento di una persona dalla propria abitazione o dal luogo di temporanea dimora e, per le circostanze in cui è avvenuto il fatto, ritiene che dalla scomparsa possa derivare un pericolo per la vita o per l’incolumità personale della stessa, può denunciare il fatto alle forze di polizia o alla polizia locale”.
L’elenco dei cadaveri non riconosciuti
Un passo in più rispetto a quanto accadeva prima dell’introduzione di questa normativa, quando cioè per sporgere denuncia era necessario aver ricevuto notizia di un reato perseguibile d’ufficio. In virtù di questa legge l’ufficio di polizia che riceve la denuncia promuove (ferma restando la competenza dell’autorità giudiziaria) l’immediato avvio delle ricerche con il coinvolgimento diretto del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse. Che è l’autorità preposta a gestire e monitorare il fenomeno in questione.
Il Commissario Straordinario per le Persone Scomparse è stato istituito con decreto del Ministro dell´Interno e la sua attività è finalizzata a favorire il confronto tra le informazioni che si hanno sulla persona scomparsa e quelle sui cadaveri non riconosciuti a livello territoriale.
Sul sito del Ministero dell’Interno è presenta un elenco dei cadaveri non riconosciuti con le informazioni peculiari più significative per l’identificazione, quali ad esempio segni fisiognomici particolari, effetti personali ed indumenti rinvenuti sul cadavere, circostanze del rinvenimento dei corpi, luogo del ritrovamento, età orientativa (quando possibile stabilirla) ecc…
Rintracciare una persona scomparsa: come fare
Tornando all’iter che si segue per tentare di rintracciare una persona scomparsa ed alle novità introdotte dalla legge del 2012, l’ufficio di polizia che riceve la denuncia è tenuto a darne pronta comunicazione al prefetto competente; il quale dopo aver contattato i familiari valuta se sia opportuno o meno il coinvolgimento di organi di informazione e strutture televisive e radiofoniche specializzate nella ricerca di informazioni sulle persone scomparse (è il caso ad esempio della nota trasmissione ‘Chi l’ha visto?’).
Le ricerche sulla persona scomparsa si concentrano immediatamente nella zona dove è stata avvistata l’ultima volta o nel luogo dove era diretta; se lo scomparso portava con sé un telefono cellulare vengono immediatamente acquisiti i tabulati del traffico roaming (ovvero relativi anche alla fase stand-by del telefono).
Da segnalare che, come specificato anche sul sito del Ministero dell’Interno, a livello territoriale sono sempre più numerose le iniziative di ricerca promosse da soggetti pubblici e privati, così come esistono associazioni di supporto anche per i familiari. In Italia è attiva ormai da anni l’associazione Penelope che si occupa di sensibilizzazione sulla tematica e di assistenza alle famiglie che hanno vissuto l’ esperienza dell’allontanamento di un proprio congiunto.