Che cosa c’è dentro l’Amnesia?
L’Amnèsia è un cocktail dagli effetti imprevedibili che crea dipendenze in tempi rapidi. Chiamata anche Amné in gergo adolescenziale è una sostanza ancora sconosciuta, l’unica cosa certa è che le conseguenze derivate dalla sua assunzione sono devastanti.
In realtà non si tratta di una droga nuova, se ne parla già dal 2012 quando le forze dell’ordine ne hanno sequestrato un chilo in Campania. Nel giugno del 2013 invece c’è stato nel viterbese il sequestro di un’altra partita di droga tra cui compariva anche Amnèsia. I mezzi di informazione allora, spiegarono che si trattava di una pericolosa varietà di marijuana geneticamente modificata.
L’Amnèsia infatti è stata più volte confusa con un tipo di cannabis, Amnèsia Haze, con una sottile differenza: mentre la prima è un ibrido tra diverse specie di cannabis, la seconda è una marijuana alla quale è stato aggiunto un mix di sostanze chimiche che la rendono stupefacente. Ma quali sono gli effetti della droga e come funziona?
Gli effetti devastanti di questa nuova droga:
Amnèsia azzera la memoria, altera la percezione della realtà e può danneggiare in maniera irreversibile il cervello. All’apparenza sembra un normale spinello, una dose costa intorno ai cinque euro e si trova facilmente in commercio.
In realtà, la sigaretta è composta da cannabis di solito di pessima qualità, tagliata con sostanze sintetiche, in alcuni casi è usato anche l’acido delle batterie delle auto. Chi la confeziona per lo spaccio può anche aggiungere altro alla miscela, infatti chi acquista questa droga senza conoscerla, crede si tratti della semplice marijuana.
I principi attivi della marijuana però sono inesistenti in questo tipo di droga, perché le gocce di metadone e altre sostanze come l’eroina, vengono spruzzate su queste foglie essiccate, dando vita a un cocktail micidiale.
C’è da dire che questa nuova moda non ha ancora sfondato sul mercato partenopeo delle droghe, ma il modo in cui viene prodotta, lavorata e venduta, senza dubbio può essere ricondotta alla camorra che, grazie ai pusher abili della zona, parliamo in particolare di Chiaia, l’avrebbero smerciata nei bar più frequentati dai ragazzi, sempre alla ricerca di sballo e divertimento.