Vegani e farmaci:
“E’ importante che si riconoscano le esigenze di vegetariani e vegani e le sensibilità delle persone che fanno questa scelta etica. C’è bisogno di professionisti in grado di fornire sostegno e proposte per curarsi con prodotti idonei” spiega David Giarrizzo, Amministratore del Gruppo Sitar, realtà particolarmente attenta al settore naturale e principale supporter dell’iniziativa.
“Da molto tempo – continua Giarrizzo – lavoriamo nel settore della medicina naturale e negli ultimi anni abbiamo potuto osservare una crescita enorme di persone che riducono le proteine animali e, successivamente, diventano vegane. Ed è nettamente in crescita, soprattutto all’estremo Nord, anche il numero di persone che diventa vegano direttamente, senza passare per la fase vegetariana. Il 50% di queste persone fatica a entrare in farmacia, perché non ritiene di trovare persone in grado di offrire consigli adeguati. Il 70% compra integratori su Internet, nei negozi di biologico o in erboristeria. E anche qui non sempre trova risposte … I numeri confermano che siamo sempre più sensibili a nuovi stili di vita e di cultura della salute. In questa evoluzione, che richiede serietà e competenza nelle scelte, il farmacista sarà un punto di riferimento”.
Come diventare farmacista Pharmavegana:
Diventare un farmacista Pharmavegana non è cosa semplice. Chi, tra questi professionisti, decide di arricchire la propria formazione, deve seguire un percorso didattico molto articolato, suddiviso in quattro livelli di preparazione: Bronze, Silver, Gold e Master.
Ogni farmacista sceglie il proprio livello in base alle sessioni frequentate, agli esami superati e alle tesine presentate. Il livello raggiunto da ciascuno sarà poi visibile sia nel materiale di allestimento della farmacia sia dalla spilla sul camice.
“Un elemento di particolare importanza – conclude Giarrizzi – è l’adesione a un codice etico di PharmaVegana, che impegna i farmacisti della rete al rispetto di alcune regole”. Una di queste prevede che il farmacista sia sempre al corrente sulla presenza, nei prodotti, di elementi di origine animale, oltre all’assicurazione che la consulenza al cliente veg sia fornita solo da personale, specificatamente, preparato.
Insomma “è un grande passo avanti – Come sostiene Renata Balducci, Presidente dell’Associazione Vegani Italiani Onlus – Per un migliore rapporto fra vegani e farmacisti“.