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Rottamazione cartelle esattoriali, come funziona e quali novità

La rottamazione delle cartelle esattoriali è una procedura introdotta dallo Stato italiano per permettere ai contribuenti in difficoltà di pagare i propri debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione in modo agevolato. Il provvedimento consiste nella possibilità di pagare il debito in un’unica soluzione o in rateizzazione, con una sanzione ridotta e l’eliminazione degli interessi di mora.
In generale, per poter usufruire di tale beneficio, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici, come per esempio il mancato pagamento dei debiti per almeno 2 anni. La rottamazione delle cartelle esattoriali è stata introdotta in Italia con la Legge di Bilancio per il 2017 (Legge 232/2016), che ha introdotto la “rottamazione-ter” ovvero la possibilità di sanare i debiti con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione relativi alle cartelle esattoriali emesse fino al 30 settembre 2017. Successivamente, nel 2018 e nel 2019 sono state introdotte altre forme di rottamazione, ovvero la rottamazione-bis e la rottamazione-ter bis.

Guida alla rottamazione delle cartelle esattoriali

Un provvedimento che riguarda multe e tasse (alcune) non pagate; con questo procedimento si può estinguere il debito relativo alle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada (ad esempio, multe per eccesso di velocità, mancato rispetto del semaforo rosso, ecc.). Tuttavia, la rottamazione non è applicabile alle sanzioni penali o alle sanzioni amministrative per violazioni che comportano la sospensione o la revoca della patente di guida.
È bene ricordare che la rottamazione delle cartelle esattoriali riguarda solo le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada, come le multe per eccesso di velocità o mancato rispetto del semaforo rosso. Non si possono rottamare le sanzioni penali relative, per portare un esempio pratico, alla guida in stato di ebbrezza.

Quali sanzioni possono entrare nella rottamazione

Secondo l’art. 6 del decreto fiscale 193/2016 nella possibilità di rottamazione delle cartelle esattoriali sono incluse anche le sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Restano invece escluse tutte le violazioni penali, come ad esempio la guida in stato di ebbrezza.
Diverso è il discorso relativo al bollo auto, dato che si sta parlando di un tributo che è su base regionale e che, come ha ribadito più volte la Corte costituzionale, è di natura erariale; quindi, in sostanza, il bollo auto è compreso nella sanatoria in tutte le regioni di Italia a prescindere dalla volontà dell’ente.

Quanto si risparmia rottamando una cartella esattoriale

In sintesi la rottamazione è un provvedimento aperto a chiunque abbia ricevuto una cartella esattoriale per multe al Codice della strada entro il 31 dicembre 2017 e non ancora pagata o rateizzata al 31 ottobre 2018, a patto che non sia in corso un procedimento di opposizione o di ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale.
Inoltre per accedere alla rottamazione non si possono avere precedenti penali per reati tributari; aderendo alla rottamazione di una cartella esattoriale si beneficia di uno uno sconto sull’importo originario della multa, che può essere del 30% o del 50% a seconda del caso. Inoltre, non si pagano gli interessi di mora e le sanzioni accessorie.

Ultime novità: la rottamazione delle cartelle sarà online

Tra le ultime novità in materia di rottamazione delle cartelle esattoriali c’è quella relativa alla possibilità di portare avanti tutta la pratica direttamente in rete. In sostanza sarà possibile fare la pratica per via telematica, c’è tempo fino al 30 aprile 2023 per aderire. Una nuova strada per le cartelle esattoriali che prender il nome di rottamazione quater”.
È stata la stessa Agenzia Riscossione a pubblicare sul proprio sito internet le indicazioni per presentare la domanda di adesione al provvedimento introdotto dalla Legge di bilancio 2023 che, come detto, è sottoscrivibile entro il 30 aprile 2023.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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