Patente scaduta: cosa fare
Come accennato in precedenza, quando si avvicina la data di scadenza della patente, il guidatore deve essere molto solerte nell’iniziare la pratica di rinnovo, così da non incorrere in sanzioni amministrative e multa in alcuni casi anche molto salate.
- La prima cosa da fare è sicuramente verificare la scadenza della patente, in modo da poter cominciare l’iter in anticipo e regolarizzarsi prima dei termini. La durata della patente è di 10 anni, ma esistono eccezioni per alcune categorie di conducenti, come gli autotrasportatori, che devono rinnovarla ogni 5 anni.
- Una volta constatata la scadenza, è consigliabile prenotare subito la visita medica per accertare la propria idoneità alla guida, contattando un medico abilitato o recandosi presso una struttura ASL che verificherà le proprie condizioni fisiche, facendo anche un controllo alla vista e all’udito.
- Per poter rinnovare la patente è necessario pagare la tassa collegata, il cui costo si aggira intorno ai 40 euro. Con la controllo medico e il versamento della tassa effettuati, ci si può quindi recare alla sede della Motorizzazione Civile, portando con sé anche il documento di identità valido e la patente scaduta. In questo modo si potrà presentare la domanda di rinnovo e sarà possibile ritirare il nuovo documento dopo alcuni giorni, a seconda dell’impegno dell’ufficio interpellato. In alternativa, per semplificare e velocizzare l’intero processo è possibile chiedere una consulenza specifica alle agenzie di pratiche auto, come Pronto TM che, grazie alla presenza degli specialisti del settore, saranno in grado di assistere il conducente in ogni fase del processo di rinnovo patente, interfacciandosi con la Motorizzazione e guidando il cliente verso un espletamento della pratica sicuro ed efficiente, evitando il rischio di dimenticanze o errori.
Cosa si rischia con la patente scaduta
Per poter guidare la macchina, è obbligatorio essere in possesso di una patente valida. Se si viene fermati con la patente scaduta, infatti, si incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 158 e i 638 euro, come stabilito dall’articolo 126, comma 11, del Codice della Strada.
L’importo dipende dalle autorità competenti e generalmente aumenta all’aumentare del tempo trascorso dalla data di scadenza, in aggiunta a oneri accessori relativi al ritiro del documento, che verrà inviato alla Procura territoriale e potrà essere ripreso solo una volta che si è espletata la pratica di rinnovo.
Inoltre, qualora si venisse fermati con la patente ritirata, la somma da pagare sale incredibilmente, arrivando a un range compreso tra i 2046 euro e gli 8186 euro, più il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi che in caso di reiterazione si trasforma in confisca. Per gli autotrasportatori che hanno l’obbligo dell’abilitazione CQC (Certificato di Qualificazione del Conducente) la multa per patente scaduta e le relative sanzioni sono le stesse della fattispecie appena illustrata.