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Un’impennata inarrestabile
Secondo gli ultimi dati dell’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, il premio medio dell’Rc auto ha superato i 418 euro ad agosto, registrando un aumento del 6,7% rispetto all’anno precedente. Un dato allarmante, che si traduce in un incremento medio di oltre 25 euro per polizza.
Disparità territoriali e impatto sulle classi di merito
Non tutte le regioni italiane sono ugualmente colpite da questi rincari. Mentre alcune province, come Foggia, registrano aumenti più contenuti, altre, come Roma, vedono i premi lievitare di oltre il 12%. Anche il differenziale tra le province più care e quelle più economiche si è ampliato, con un divario di oltre 270 euro tra Napoli e Aosta.
A subire maggiormente gli effetti di questi aumenti sono gli assicurati appartenenti alle classi di merito superiori alla prima, che vedono i loro premi aumentare in media del 10,4%, contro il 6,1% degli assicurati in prima classe.
Un’analisi più approfondita
Un’indagine condotta da Altroconsumo ha dipinto un quadro ancora più allarmante. Nell’ultimo anno, il premio medio dell’Rc auto è aumentato di oltre il 27%, superando i 600 euro annui. Le regioni centrali sono state le più colpite, con aumenti superiori al 30%, seguite dal Nord-Ovest, Nord-Est e Isole. Solo il Sud ha registrato un incremento leggermente inferiore, attestandosi al 22%.
Quali sono le cause di questi aumenti?
Le ragioni di questa impennata dei costi sono molteplici e complesse:
- Aumento dei sinistri: dopo il calo registrato durante la pandemia, la frequenza degli incidenti stradali è tornata ai livelli pre-Covid, facendo aumentare i costi per le compagnie assicurative.
- Inflazione: l’aumento generalizzato dei prezzi, che incide sui costi di riparazione, sui ricambi e sui servizi, ha un impatto diretto sui premi assicurativi.
- Carenza di microchip: la crisi dei semiconduttori, che ha colpito duramente il settore automotive, ha provocato ritardi nelle riparazioni e aumenti dei costi dei componenti, incidendo sui premi assicurativi.
- Veicoli sempre più tecnologici: l’elettronica di bordo sempre più sofisticata rende le auto più complesse e costose da riparare.
Le prospettive future
La situazione appare tutt’altro che rosea. Gli esperti prevedono che i costi delle assicurazioni auto continueranno a crescere nei prossimi mesi, almeno fino a quando non si assisterà ad un miglioramento della situazione economica generale e ad una stabilizzazione dei prezzi dei componenti.
Cosa possono fare gli automobilisti?
Di fronte a questa situazione, gli automobilisti possono adottare alcune strategie per contenere i costi:
- Confrontare le offerte: utilizzare i comparatori online per trovare la polizza più conveniente.
- Valutare le coperture: scegliere una copertura adeguata alle proprie esigenze, evitando di pagare per servizi inutilizzati.
- Guidare in modo prudente: ridurre il rischio di incidenti può far scendere di classe di merito e quindi ridurre il costo del premio.
- Installare dispositivi di sicurezza: alcuni dispositivi, come la scatola nera o l’allarme antifurto, possono far ottenere sconti sul premio.
L’aumento dei costi dell’Rc auto rappresenta una sfida importante per gli automobilisti italiani. Per affrontare questa situazione, è necessario un intervento congiunto da parte delle istituzioni, delle compagnie assicurative e degli automobilisti stessi. Solo attraverso una maggiore collaborazione e una maggiore attenzione alla sicurezza stradale sarà possibile contenere i costi e garantire una mobilità sostenibile per tutti.