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I prestiti nella storia delle civiltà
Il meccanismo di un prestito è piuttosto semplice: si presta un capitale ed in cambio si ottiene, oltre allo stesso valore prestato, un ulteriore prezzo da pagare. Oggi i moderni finanziamenti significano proprio questo: prestare denaro in cambio di una somma di denaro maggiore da ricevere dilazionata nel tempo.
Tornando alla storia, nell’Antico Testamento la pratica del prestito non era consentita, una messa al bando che con il passare dei secoli fu sdoganata. Gli stessi Monti di Pietà, antesignani dell’attuale monte dei pegni, nacquero per volontà dei francescani per consentire al popolo di avere liquidità in cambio di un pegno e pagando una piccola somma, fermo restando l’obbligo di dover poi restituire il tutto.
Sarà a seguito della riforma luterana della Chiesa e con Calvino che il pagamento degli interessi diventerà una pratica comunemente accettata. Un iter che arriva dritto ai giorni nostri, al concetto di prestito e finanziamento attuale e che purtroppo, in alcuni casi è degenerato visto che gli interessi sfociano spesso nell’usura.
Cosa sono i prestiti e come funzionano
Un prestito di base è la concessione di liquidità in un momento estemporaneo in cambio della restituzione delle cifra in aggiunta ad un plusvalore da pagare nel tempo. Questo valore extra prende il nome di tasso di interesse.
A concedere prestiti e finanziamenti sono oggi istituti bancari e finanziarie private cui si rivolgono soggetti che hanno necessità di liquidità, che siano persone fisiche o giuridiche. Chi ottiene la cifra in prestito si impegna a restituirla attraverso pagamento di rate mensili entro una data stabilita al momento del contratto.
Chi richiede il prestito dovrà ovviamente presentare una serie di garanzie a tutela onde evitare che la sua richiesta sia respinta. D’altra parte l’istituto che erogherà il finanziamento, sia esso banca o finanziaria, dovrà assicurarsi circa la solvibilità del richiedente. Oggi sul mercato sono tantissime le realtà che offrono prestiti e, al contempo, a crescere è stato anche il numero di prodotti disponibili, come si può leggere sul sito Ilprestitoperme.
Cosa sapere prima di chiedere un prestito
Prima di richiedere un finanziamento è bene che l’utente sia a conoscenza di alcuni aspetti fondamentali, soprattutto quelli riferiti alle modalità di restituzione. Si parla quindi delle rate e del tasso di interesse.
Il primo parametro da controllare è il TAN: si parla del tasso annuo nominale e rappresenta il tasso al quale le banche fisseranno l’importo della rata da restituire. In sostanza un dato fondamentale, ovviamente se il TAN è più basso il prestito diventa maggiormente conveniente.
Attenzione poi alle spese accessorie del finanziamento che possono far lievitare il costo del prodotto: si parla quindi di spese istruttoria, imposta bollo, costo comunicazioni periodiche e costo di eventuale assicurazione, ove richiesta. Da ricordare poi che allungare la rata dal punto di vista temporale vorrà dire pagare una cifra più bassa.
Prestiti personali e prestiti finalizzati
Ultima precisazione sui prestiti, esistono due grandi tipologie: prestiti personali e prestiti finalizzati: questi ultimi, prestiti finalizzati, sono erogati da istituti di credito (soprattutto finanziarie) per un obiettivo preciso di acquisto offerto da un esercente il quale eroga in convenzione con la finanziaria stessa la cifra.
I prestiti personali sono invece finanziamenti emessi da banche e non sono legati ad una necessità specifica, quindi ad un dato acquisto. Chi richiede la somma potrà poi impiegarla come meglio ritiene