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La scelta dei soggetti da mettere sulle monete
Per quanto riguarda le specifiche tecniche La Comunità Europea ha stabilito il Regolamento n. 975/98 del 3 maggio 1998[1] mentre, per l’Italia, la scelta delle caratteristiche artistiche dei nuovi segni monetari, quindi i simboli da mettere sulle monete dell’euro, è stata effettuata precedentemente da una commissione Tecnico Artistica, per poi essere presentata ai cittadini italiani dalla trasmissione televisiva Domenica In su Rai 1, il canale principale dell´emittente radiotelevisiva pubblica.
Per le votazioni furono fatte oltre un milione e mezzo di telefonate a numeri verdi collegati con le immagini in palio. Diversi artisti della zecca hanno realizzato la faccia nazionale delle monete inserendo i nostri personaggi e simboli nella cornice a 12 stelle. Vincitori della selezione sono tratti salienti italiani che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi. Ma cosa è rappresentato sulle monete dell’euro in circolazione in Italia?
Moneta da 1 centesimo:
Sulla moneta da 1 centesimo, dunque prima unità di misura, troviamo Castel del Monte: fatto costruire da Federico II di Svevia tra il 1240 e il 1246 presso la città di Andria (Puglia). La scelta della forma ottagonale potrebbe derivare dalla Cupola della Roccia a Gerusalemme, vista da Federico II durante la sesta crociata, o dalla Cappella Palatina di Aquisgrana.
Una forma all’origine di numerose, e talvolta bizzarre, teorie sulla funzione di questo edificio, interpretato perfino come tempio laico o come osservatorio astronomico. L´ottagono infatti è una forma geometrica fortemente simbolica: figura intermedia tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, sinonimo del’infinità del cielo, segnerebbe quindi il passaggio dell’uno all’altro.
Nel 1996 l’UNESCO ha inserito il castello nella lista dei Patrimoni dell’umanità per la perfezione delle sue forme e per l’armoniosa unione degli elementi culturali del nord Europa, del mondo islamico e dell’antichità classica, tipico esempio di architettura militare del medioevo. La moneta e´ stata disegnata da Eugenio Driutti, incisore medaglista friulano, già apprezzato per la moneta di 500 lire del 1991 celebrativa per i 2100 Anni dell’Edificazione di Ponte Milvio [2].
Monete da 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi:
MONETA DA 2 CENTESIMI – Sui 2 centesimi compare la Mole Antonelliana, disegnata da Luciana De Simoni. E’ il simbolo di Torino, uno dei più originali edifici italiani dell’Ottocento e per lungo tempo considerata una delle strutture più alte d’Europa. Realizzato tra il 1863 e il 1889 dall’architetto Alessandro Antonelli nasce come tempio per la comunità israelitica della città, ospita oggi il Museo del Cinema.
MONETA DA 5 CENTESIMI –Aumentando il valore arriviamo ai 5 centesimi; a chiederlo pochi sanno che sulla moneta appare l´Anfiteatro Flavio meglio noto come Colosseo. Edificio emblema dell’eternità di Roma ha prevaricato i candidati Ponte Vecchio e Torre di Pisa. Realizzato all’epoca degli imperatori flavi (69-96 d.C.) forse dal grande architetto Rabirio[3], era destinato alle cacce agli animali selvatici (venationes) e ai giochi gladiatorî (munera). Alto circa 50 metri, poteva contenere più di 50.000 spettatori. Il nome Colysaeus risale all’VIII secolo e pare derivi dalla vicinanza del colosso (statua colossale) di Nerone. Inserito fra le nuove sette meraviglie del mondo Ettore Lorenzo Frapiccini ha avuto l’onore di disegnarne la grafica.
MONETA DA 10 CENTESIMI – I 10 centesimi immortalano un particolare della Nascita di Venere di Sandro Botticelli, dipinto realizzato tra il 1484 e il 1486 e custodito a Firenze nella Galleria degli Uffizi. La ricerca di armonia, bellezza ideale ed eleganza formale che l’artista toscano rende attraverso l’uso di linee morbide è reso magnificamente da Claudia Momoni. Dalla tela al metallo la figura femminile conserva la sua bellezza senza tempo.
MONETA DA 20 CENTESIMI – Sempre sagome compaiono sulla moneta da 20 centesimi; Forme uniche nella continuità dello spazio, scultura dell’esponente futurista Umberto Boccioni volta a rendere la fusione tra forma (statua) e spazio (atmosfera). Esprimere il rilievo della metafora del movimento è toccato a Maria Angela Cassol, autrice dell’ormai lontana moneta da £ 500 celebrativa della Flora e Fauna da Salvare del 1993[4].
MONETA DA 50 CENTESIMI – Sui 50 centesimi troneggia Marc’Aurelio, l’imperatore filosofo del II secolo d. C. Base d’appoggio della statua equestre la celebre piazza michelangiolesca, futuro modello delle piazza del potere. Roberto Mauri raffigura la pavimentazione michelangiolesca della piazza del Campidoglio con al centro la statua equestre di Marco Aurelio sulla moneta dal diametro di 24,25 mm.
Monete da 1 e 2 euro:
MONETA DA 1 EURO – L’uomo vitruviano di Leonardo campeggia sulla moneta da 1 euro, proprio come una dovrebbe essere l’Europa, forse quindi metafora di unità. Unica moneta che in Italia non fu sottoposta a voto. Carlo Azeglio Ciampi, Ministro dell’Economia di allora, aveva infatti già stabilito la rappresentazione grafica. Il disegno del 1490 circa raffigura l’Uomo rinascimentale, centro dell’universo e misura di tutte le cose, le cui forme si inscrivono perfettamente nel cerchio e nel quadrato. A disegnarlo Laura Cretara, prima donna in Italia firmare una moneta.
MONETA DA 2 EURO – I 2 euro ritraggono Dante Alighieri, dipinto da Raffaello nel 1509-1510 e conservato nella Stanza della Segnatura nei Palazzi Vaticani. Il padre delle lingua italiana ha vinto contro Giuseppe Verdi e Galileo Galilei. Il poeta, testimone dell’armonia tra passato classico e presente cristiano è rappresentato da Maria Carmela Colaneri, che rende comunicativa l’immagine grazie a un accorto uso dei particolari.
Nelle nostre tasche dunque secoli di storia, arte e cultura che ci caratterizzano come italiani e che dovremmo forse ricordare più spesso per rafforzare un concetto di identità troppo spesso vacillante.
- http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1998R0975:20120719:IT:PDF
- http://mebnet.altervista.org/Libro/Ponte%20Milvio.htm
- https://unescobelli.wikispaces.com/file/view/palatino.ppt
- http://mebnet.altervista.org/Libro/maria_angela_cassol.htm