Obblighi datore di lavoro e del lavoratore
Il datore di lavoro ha precisi obblighi che sono quello di denunciare gli infortuni che riguardino un proprio dipendente e che siano stati prognosticati non guaribili entro 3 giorni. Di contro anche il lavoratore ha obblighi, ovvero quello di trasmettere in modo tempestivo al proprio datore di lavoro il relativo certificato rilasciato dal medico curante o della struttura ospedaliera presso la quale ci si reca per farsi visitare.
Ovviamente il datore di lavoro è tenuto a garantire un ambiente il più possibile sicuro e al riparo da eventuali incidente, mentre il lavoratore deve rispettare le decisioni del suo datore e osservare in modo scrupoloso tutte le norme per la sicurezza a tutela della salute dei dipendenti dell’azienda. Una volta che l’infortunio viene refertato dall’ospedale o dal medico, il lavoratore ha obbligo di inviare la documentazione al datore, il quale deve inoltrare tale comunicazione di infortunio entro due giorni dalla ricezione. La norma prevede che il giorno dell’infortunio sia considerato lavorato e quindi debba essere pagato interamente; viceversa, i giorni successivi saranno retribuiti al 60% dello stipendio giornaliero.
Cosa spetta alla vittima di infortunio sul lavoro
Una volta che sono terminati i giorni che erano stati concessi per l’infortunio, il lavoratore si dovrà sottoporre a nuova visita presso il suo medico di famiglia, che provvederà quindi a re3digere il relativo certificato di guarigione (ove sia riscontrata). Questo certificato sarà poi consegnato all’Inail (‘Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) o direttamente al patronato, istituto presente in Italia, che esercita funzioni di assistenza e di tutela in favore dei lavoratori.
Sarà quindi opera di questi soggetti procedere alla chiusura della prativa in via definitiva; quello che spetta alla vittima di infortunio sul lavoro è, come detto, il 60% della retribuzione a partire dal quarto giorno e fino al 90esimo giorno dopo l’infortunio. Dal novantunesimo giorno tale cifra arriverà al 75%. Tabelle stabilite per legge, anche se può essere comunque utile farsi supportare da realtà specializzate in consulenza per risarcimento infortuni sul lavoro per essere certi di effettuare l’iter in modo corretto e di ottenere il giusto risarcimento.