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Come si diventa barman
Se si desidera intraprendere il lavoro da barman ci sono fondamentalmente due strade come d’altra parte anche per altre professioni: imparare sul campo o affidarsi a un corso. Nessuna delle due soluzioni è meglio dell’altra. Di base una regola fissa non c’è.
Quello che conta è riuscire, tramite una strada o l’altra, a imparare il mestiere. Naturalmente come in ogni campo esistono le categorie: un bartender (questo il termine utilizzato negli USA per indicare la figura professionale del barman) può arrivare a padroneggiare tecniche e metodologie estremamente elevate e specifiche che lo renderanno molto più qualificato di un addetto alle bevande qualsiasi in grado di preparare i classici cocktail.
Si parla di tecniche affascinanti, come quelle acrobatiche (il cosiddetto flair bartender) o di creazione di nuovi cocktail: chi non ha in mente Tom Cruise nel celebre film Cocktail intento a esibirsi in numeri acrobatici dietro al bancone?
In sostanza quello de l barman è un lavoro che può essere approfondito fino a raggiungere livelli di eccellenza assoluta.
Quanto lavora un barman e quanto guadagna?
Arriviamo agli aspetti pratici, o alle dolenti note: quanto lavora un barman e quanto può arrivare a guadagnare? Non esiste ovviamente una risposta univoca. Molto dipende anche dal punto precedente, ovvero dalla preparazione di ogni singolo bartender e dal livello raggiunto su determinate tecniche.
In generale il mercato è piuttosto florido: questo perchè i locali notturni (da bar a pub, discoteche, caffetterie, winebar) aprono con frequenza costante e la richiesta di addetti al bancone c’è sempre. Un barman che lavora su serate singole può sperare di guadagnare tra gli 80 e i 150 euro a serata; lavorando invece fissi presso lo stesso locale, la cifra che si può sperare di intascare è dai 1300 ai 1800 euro.
Nel caso si opti per la prima ipotesti, ovvero lavorare come una sorta di barman freelance per serate singole, ci sono alcune accortezze da tenere a mente. Prima cosa, sarebbe utile dotarsi di una propria attrezzatura per barman così da potersi proporre anche per feste private in locali o appartamenti. L’altro cosa da fare è, ovviamente, girare per locali proponendosi anche per serate singole o feste private.
Andare all’estero a fare il barman:
Un’altra opportunità legata al lavoro da barman e che spinge molti ragazzi a intraprendere questo percorso è quella di andare all’estero. C’è chi lo fa solo per la stagione estiva magari o chi sogna di trasferirsi definitivamente in un’altra realtà.
Tra le mete preferite per andare a lavorare come barman, soprattutto Londra, gli Usa, Ibiza, o le Canarie dove il clima è favorevole tutto l’anno e c’è sempre grande richiesta. Come ovvio, è indispensabile conoscere quantomeno l’inglese e adeguarsi ai modi di lavorare del paese nel quale ci si reca.
Un’opportunità che attira molto i giovani e non solo data la possibilità di abbinare un lavoro come barman ad un soggiorno più o meno lungo all’estero.