Cosa devono fare gli esercenti?
C’è un concetto molto noto a chi lavora in questo settore: il manuale haccp. Si tratta di un documento obbligatorio che deve essere redatto da tutte le attività che siano operative nel settore alimentare, a prescindere dalla tipologia di mansione. Si può parlare quindi di distributori automatici di bevande così come di locali per il consumo diretto, depositi e quant’altro.
Tutte le attività operanti a vario titolo nel settore sono tenute a compilare questo documento, operazione che può essere svolta anche direttamente online su siti come haccp4me. D’altra parte essere a conoscenza di quelle che sono le regole riferite alla sicurezza alimentare è soltanto il punto di partenza per poterle poi mettere effettivamente in pratica.
Ed il tema legato alla sicurezza alimentare si rende ancor più stringente in questo momento di ripartenza dopo la pandemia, con le regole che sono diventate ulteriormente stringenti e con la soglia di attenzione da parte dei consumatori finale che si è fatta ulteriormente alta.
Haccp e ripartenza post Covid
Gli standard di igiene e sicurezza sono necessariamente aumentati, tutta l’industria agroalimentare a livello di Unione Europea si sta muovendo per garantire precise norme igieniche, che comunque devono essere presenti a monte e che riguardano il ricorso a pratiche virtuose finalizzate ad evitare la “contaminazione degli alimenti da parte di agenti patogeni”. Quindi anche del virus che si rende responsabile della diffusione del Covid.
Il settore della ristorazione d’altra parte è stato uno di quelli maggiormente colpiti dalla pandemia e rappresenta un luogo particolarmente toccato dall’adozione delle misure per prevenire il contagio. Oltre alle misure di contenimento, anche i controlli si sono fatti maggiormente pressanti in questa precisa fase storica; motivo per il quale il discorso dell’haccp assume ulteriore rilevanza vista la necessità di garantire la sicurezza in ambito alimentare.