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Il boom dei compro auto
Ecco allora che l’ultima frontiera è relativa ad un bene materiale che gli italiani sembrano possedere in quantità: e che di conseguenza può rappresentare una buona opportunità di business.
Sfogliando giornali e riviste o anche semplicemente guardando in giro i cartelli presenti nelle strade delle città italiane può capitare di trovare inserzioni che pubblicizzano l’attività di compro auto in contanti: niente di nuovo, si potrebbe obiettare. In fondo a vendere la propria auto non ci sarebbe nulla di male.
Il fatto è che queste attività funzionano esattamente come i classici compro oro: e come questi si pubblicizzano. Qui non si tratta di mettere un annuncio su un giornale specializzato in compra vendita di auto usate e aspettare che qualcuno si interessi al nostro veicolo; né tantomeno di portare la propria macchina da un concessionario, farla valutare per poi accettare o meno l’offerta.
Il meccanismo di queste nuove attività di compro auto è il medesimo del compro oro: tu ci porti la tua auto, noi l’acquistiamo e la paghiamo subito in contanti. Annunci del tipo “Acquistiamo autoveicoli nuovi o usati di qualsiasi tipo anche vecchi di molti anni. Pagamento in contanti” sono ormai all’ordine del giorno.
Consigli per evitare truffe
Leggendo i molteplici annunci di acquisto auto con pagamento immediato in contanti sembrerebbe che, in Italia, si sia risvegliato improvvisamente il mercato delle vetture; naturalmente non è così perché, come facilmente intuibile, l’offerta che riceveremo portando la nostra auto presso la maggior parte (non ci è dato sapere se è così per tutti) di questi compro auto sarà nettamente inferiore rispetto al valore reale della stessa.
In sostanza non si può parlare di truffa ma nemmeno di un servizio affidabile; un meccanismo nel quale chi vende l’auto certamente non ha troppo da guadagnarci. Ma preferisce agire così per risparmiare tempo, invece di imbarcarsi nell’iter lungo e tortuoso di chi prova a vendere la propria vettura in modo privato, su portali come Subito.it ad esempio, inserendo annunci e dando vita all’interminabile trafila di appuntamenti.
Un altro aspetto evidenziato da diverse persone che hanno venduto la propria auto con questo meccanismo è la ‘fretta’ con la quale l’interlocutore prova a chiudere la trattativa.Viene proposta una cifra subito sotto al naso. Prendere o lasciare. Senza tempo di fare altre ricerche.
Cercare in rete per sapere con chi si ha a che fare
Comportamento questo non del tutto sicuro perché, come consigliano gli esperti in materia, per evitare truffe sarebbe importante prima di concludere qualsiasi affare effettuare una ricerca in rete per tentare di avere il numero più alto possibile di informazioni sul nostro interlocutore.
E magari per leggere eventuali feedback tanto positivi quanto negativi e capire se ci stiamo rivolgendo a un compro auto affidabile. Altri consigli che vengono forniti per evitare truffe sono:
- Ricordarsi che le transazioni in contanti possono avvenire entro i limiti previsti dalla legge. Da lì in su l’utilizzo del contante non è più consentito.
- Dare via la propria auto solo tramite passaggio di proprietà. Eventuali proposte relative a denunce di scomparsa dell’auto (che viene poi portata all’estero e venduta lì) o similari non sono assolutamente consigliate. Né tantomeno a legge.
- Fare attenzione a chi ci propone di firmare una procura per vendere la nostra auto.
Un meccanismo, quello del compro auto, ripreso e parzialmente rivisto dai compro oro: ovvero, sfruttare la necessità di dover vendere qualcosa pur di avere liquidità. Se gli italiani non hanno più oro, forse, hanno pur sempre un’ automobile.
Ecco allora che l’acquisto dell’auto con pagamento immediato in contanti, pur se a prezzi minori del reale valore, permette di avere liquidità pronta senza dover attendere i tempi di vendita classici. La crisi è anche questa.