Fasce orarie ed elettricità: guida al risparmio
In Italia dal punto di vista del consumo elettrico ci sono varie differenziazioni: prima su tutte, la tipologia di tariffa che si sceglie. Per conoscere il proprio profilo da questo punto di vista è sufficiente consultare la propria bolletta elettrica e controllare quale di queste voci è segnata:
- tariffe monorarie (tariffe uniche o forfetarie);
- tariffe biorarie;
- tariffe multiorarie.
Le tariffe uniche, monorarie, sono sempre più rare attualmente: il loro funzionamento si basa sul fatto che si va a pagare lo stesso prezzo per kw a prescindere dall’orario del giorno in cui si utilizza la corrente. La maggior parte dei consumatori italiani predilige tariffe a fasce orarie, ovvero con tariffe differenti a due o più fasce orarie. In questo caso quindi i prezzi dell’elettricità fluttuano in base alla fascia oraria in cui viene utilizzata l’energia.
F1, F2 e F3. Differenze fasce di corrente
È dal2009 che Arera ha introdotto tre diverse fasce orarie: F1, F2 e F3. I prezzi delle rispettive fasce si basano su stime della domanda locale giornaliera di energia: più alta è la domanda e, ovviamente, maggiori saranno i prezzi (motivo per il quale la fascia notturna ha sempre costi inferiori). Come sono suddivise concretamente queste fasce?
- F1 (ore di punta): 8:00-19:00, dal lunedì al venerdì;
- F2 (ore intermedie): 7-8 e 19-23 dal lunedì al venerdì; Sabato dalle 7:00 alle 23:00;
- F3 (ore a domanda ridotta): 23:00-07:00, dal lunedì al sabato; tutto il giorno la domenica
In generale, è meglio accendere gli elettrodomestici (o programmarne il funzionamento) durante le fasce orarie F2 e F3 quando i prezzi sono più bassi; da ricordare che la fascia oraria F3 con i prezzi più bassi vale solo per le famiglie con tariffa multifascia. Chi ha scelto una tariffa biorarie avrà a disposizione soltanto due fasce orarie, F1 e F2. È possibile reperire quest’ultima informazione sempre dalla propria bolletta della luce (per approfondire: come leggere la bolletta della luce), dove è indicata la quantità di energia utilizzata in ciascuna fascia oraria applicabile.