Seguici su:

Focus

Letto 2409 Volte
Condividi

Consumi elettrici e fasce orarie. Guida per i consumatori

A che ora del giorno l’elettricità costa meno in Italia? Con le bollette che stanno aumentando ancora in Italia, conoscere il momento della giornata più conveniente per utilizzare gli elettrodomestici può aiutarti a risparmiare. Con l’arrivo del clima più freddo e il prezzo di tutto ciò che sembra aumentare, risparmiare sulle bollette elettriche può essere grande aiuto, anche se sono solo pochi euro.
In Italia esiste un ente che funge da regolator dell’energia, Arera, il quale stima che la famiglia media spenderà un totale di 1.322 euro in elettricità nel 2022, in aumento rispetto ai 632 euro dello scorso anno. Ovviamente è partita la corsa alle contromisure, tra le quali proprio quella di cercare di accendere i propri elettrodomestici solo nelle fasce orarie più economiche.

Fasce orarie ed elettricità: guida al risparmio

In Italia dal punto di vista del consumo elettrico ci sono varie differenziazioni: prima su tutte, la tipologia di tariffa che si sceglie. Per conoscere il proprio profilo da questo punto di vista è sufficiente consultare la propria bolletta elettrica e controllare quale di queste voci è segnata:

  1. tariffe monorarie (tariffe uniche o forfetarie);
  2. tariffe biorarie;
  3. tariffe multiorarie.

Le tariffe uniche, monorarie, sono sempre più rare attualmente: il loro funzionamento si basa sul fatto che si va a pagare lo stesso prezzo per kw a prescindere dall’orario del giorno in cui si utilizza la corrente. La maggior parte dei consumatori italiani predilige tariffe a fasce orarie, ovvero con tariffe differenti a due o più fasce orarie. In questo caso quindi i prezzi dell’elettricità fluttuano in base alla fascia oraria in cui viene utilizzata l’energia.

F1, F2 e F3. Differenze fasce di corrente

È dal2009 che Arera ha introdotto tre diverse fasce orarie: F1, F2 e F3. I prezzi delle rispettive fasce si basano su stime della domanda locale giornaliera di energia: più alta è la domanda e, ovviamente, maggiori saranno i prezzi (motivo per il quale la fascia notturna ha sempre costi inferiori). Come sono suddivise concretamente queste fasce?

  1. F1 (ore di punta): 8:00-19:00, dal lunedì al venerdì;
  2. F2 (ore intermedie): 7-8 e 19-23 dal lunedì al venerdì; Sabato dalle 7:00 alle 23:00;
  3. F3 (ore a domanda ridotta): 23:00-07:00, dal lunedì al sabato; tutto il giorno la domenica

In generale, è meglio accendere gli elettrodomestici (o programmarne il funzionamento) durante le fasce orarie F2 e F3 quando i prezzi sono più bassi; da ricordare che la fascia oraria F3 con i prezzi più bassi vale solo per le famiglie con tariffa multifascia. Chi ha scelto una tariffa biorarie avrà a disposizione soltanto due fasce orarie, F1 e F2. È possibile reperire quest’ultima informazione sempre dalla propria bolletta della luce (per approfondire: come leggere la bolletta della luce), dove è indicata la quantità di energia utilizzata in ciascuna fascia oraria applicabile.

Pubblicato in Focus

Scritto da

Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: