Seguici su:

Inchieste

Letto 7139 Volte
Condividi

Compro Oro: aspetti critici e necessità di una legge

I Compro oro e la necessità di adottare una legge per regolamentarne il settore; una questione piuttosto delicata che abbiamo spesso affrontato sulle pagine del nostro giornale e che torna costantemente alla ribalta dato il vuoto normativo che ne caratterizza l’ esistenza.
Quello dei Compro oro è infatti un settore da sempre esposto a criticità quali problematiche legali, carenza di regolamenti e mancanza di trasparenza; si tratta di un settore in attesa di una regolamentazione maggiormente chiara e definita, come avevamo riportato nel corso di un’ intervista realizzata al presidente della Associazione Nazionale ‘Tutela I Compro Oro.
Attualmente i negozi Compro oro presenti in Italia sono circa 30mila dei quali soltanto 514 quelli regolarmente iscritti alla Banca d’Italia; l’esercizio in via professionale del commercio di oro, per conto proprio o di terzi, deve essere infatti preventivamente comunicato alla Banca d’Italia.

Cosa occorre per aprire un Compro Oro

Per quello che riguarda le attività dei Compro oro, non occorre la comunicazione di avvio dell’attività per quei soggetti che limitino la propria attività al commercio di “oro da gioielleria”, e qui sta la principale differenza con l’esercizio in via professionale del commercio di “oro da investimento” e/o di “materiale d’oro ad uso prevalentemente industriale” (in questo caso è invece necessaria la comunicazione alla Banca d’Italia).
Facendo un esempio quindi, un Compro oro può acquistare oggetti preziosi nuovi, usati o avariati e rivenderli al pubblico, a fonderie o ad altri operatori, e questa attività risulterebbe essere commercio di prodotti finiti che non rientrano nella definizione di “oro da investimento”; l’eventuale fonderia che dovesse trarne il contenuto e rivenderlo come oro da investimento a dover assumere la qualifica di “operatore professionale in oro”.

La legge sui Compro Oro

Come facile intuire, una matassa piuttosto contorta nella quale è difficile districarsi; e che, come ovvia conseguenza, presta il fianco a comportamenti al di fuori della legge, ad infiltrazioni criminali e ad altre problematiche legate all’attività dei Compro oro.
Nelle scorse ore si è tenuto a Roma un convegno organizzato dall’Aira (Associazione Italiana Responsabili Antiriciclaggio) e dall’ANOPO (Associazione Nazionale Operatori Professionali Oro) dal titolo piuttosto esplicativo “Compro oro, finanza e legalità”. Alla presenza di relatori provenienti da diversi campi (dalle istituzioni alle forze dell’ordine passando per la magistratura e l’imprenditoria) si è affrontata la questione dando ampio risalto agli aspetti più delicati dei Compro oro, quelli legati all’illegalità, al rapporto con le mafie ed al riciclaggio di denaro.
Tra le criticità maggiormente avvertite ed evidenziate, quella relativa alla questione del mercato nero, ove una grande quantità di oro finisce per essere venduta sfuggendo alle maglie del fisco; la necessità di riscrivere una normativa antiriciclaggio che sia maggiormente efficace oltre che un giro di vite auspicato sulle autorizzazioni amministrative dei Compro oro e susseguenti sanzioni afflittive nei casi di violazioni della legge.

Rischio illegalità

Secondo il sostituto procuratore Nazionale Antimafia Diana De Martino, intervenuto al convegno, è necessaria una rettifica dato che nel settore dei Compro oro si stanno riscontrando sempre maggiori rischi di infiltrazione criminale ed anzi molte di queste attività sarebbero direttamente gestite dalla criminalità organizzata.
Un messaggio diretto è stato lanciato anche ai consumatori, che oltre a vittime diventano spesso anche complici inconsapevoli dato che non sempre si rendono conto delle truffe legate alla mancanza di serietà di taluni Compro oro e finiscono per alimentare inconsapevolmente il giro di affari della malavita.
In definitiva come ormai chiaro, quello dei Compro oro è un settore in fortissima e costante espansione e più che mai al centro di interessi non sempre leciti visto il giro d’affari in grado di generare; basterebbero questi semplici motivi per auspicarne una regolamentazione più chiara e definita.

Pubblicato in Inchieste

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: