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Sintomi e durata della cistite
Bisogna premettere che le donne a rischio di cistite sono, generalmente sane o, comunque, può trattarsi di giovani sessualmente attive, donne sottoposte a cateterizzazione o in post-menopausa che riscontrano dunque, problemi relativi alla secchezza vaginale. Nella stragrande maggioranza dei casi, la cistite rappresenta la conseguenza diretta della presenza di Escherichia Coli, un batterio di provenienza intestinali, all’interno della zona intima.
Gli episodi di cistite durano qualche giorno, mentre i soggetti recidivi possono avere un ritorno entro i 15 giorni dal primo episodio o, dopo questo periodo, dei casi di reinfezione. Quando si manifestano sintomi come il dolore e il bruciore ogni qualvolta si esegue una minzione, una sensazione di stimolo urgente costante e si urina frequentemente piccoli quantitativi, magari torbidi, allora è fondamentale recarsi dal proprio medico curante per ascoltare il suo parere.
Come trattare la cistite, ecco qualche consiglio
Sono diversi i modi con cui è possibile trattare la cistite. Generalmente, il medico prescrive una cura a base di antibiotici. Ciò nonostante, soprattutto in caso di episodi frequenti, usare farmaci potrebbe non essere la scelta migliore. Quando la cistite è gestibile, infatti, molti medici suggeriscono di utilizzare prodotti come integratori, probiotici e prebiotici. Ovviamente, bisogna sempre ascoltare il parere di uno specialista.
In linea generale, i prodotti di questo tipo più utilizzati per la cura della cistite sono il D-mannosio, che altro non è se non uno zucchero semplice che, aggrappandosi al batterio, permette di espellerlo durante la minzione stessa, il cranberry, che contiene polifenoli del gruppo delle proantociandine, in grado di esercitare un effetto protettivo sulla mucosa vescicale e la metionina che contribuisce a mantenere il pH urinario fisiologico.
Prevenire la cistite è possibile, ecco come
Al di là delle cure, è possibile anche prevenire la comparsa della cistite, innanzitutto, idratandosi a dovere e, quindi, bevendo almeno due litri di acqua al giorno ed evitando alcolici e bevande acide. Oltre a questo, è bene fare attenzione alla propria igiene intima, utilizzando prodotti detergenti con pH neutro o, comunque, non aggressivi e adeguati alla zona interessata. Avere uno stile di vita sano ed un’alimentazione equilibrata è sicuramente importante, così come prendere accorgimenti nella propria vita sessuale. Nella fattispecie, occorre utilizzare i contraccettivi e lubrificare correttamente la zona vaginale prima di procedere con il coito, in modo da evitare danni da sfregamento causati nel momento della penetrazione.