Caritas Milano: 200 euro al mese per un alloggio
L’iniziativa della Caritas, malgrado il dovuto dribbling ai nuovi tagli governativi in fatto di Servizi Sociali, ha già preso il via con discreto successo. L’appartamento, al primo piano, offre uno spazio in circa 110mq per cinque persone, selezionate tramite colloqui e test per verificarne l’idoneità degli uomini provenienti da Milano o provincia che in seguito ad un divorzio o una separazione si trovano in una fase di momentanea difficoltà abitativa; agli ospiti della casa è richiesto un contributo di 200 euro mensili per un massimo di 6 mesi di soggiorno.
Lo spazio, ristrutturato grazie alla somma di 50 mila euro donati da Ubi Banca, è suddiviso in due comode stanze da letto, una zona operativa, e ampissimi locali cucina e salotto. Di grande importanza la presenza di questi ultimi, dedicati al tempo che i padri separati possono spendere con i propri figli.
Sostegno psicologico ai padri separati:
Non si limita però alla praticità il dramma cui la Caritas Ambrosiana vuole porre rimedio. Non va dimenticato infatti, il lato emotivo; la dolorosa separazione può provocare spesso disturbi permanenti, per questo occorre un supporto costante in un momento tanto delicato.
Aus, Assistenza Uomini Separati, così è stato chiamato il progetto, dedica la sua attenzione anche a questo aspetto, mettendo a disposizione proprio nella casa di via Jommelli, due educatori. Si tratterà per loro di sostenere ed assistere gli ospiti, aiutarli a cercare una sistemazione stabile, e coadiuvarli nell’ emergere da una complicata e spiacevolissima condizione emotiva.
Quella di una casa per uomini separati è un’iniziativa senz’altro degna di lode, come spesso capita quando si parla di Caritas, che apre la pista per altri progetti analoghi in un campo tanto specifico e così poco approfondito.