L’affermazione dei social media che spesso sfocia anche in una vera e propria dipendenza ha spinto miliardi di persone a voler rimarcare la propria presenza sul web: una tendenza ormai acquisita al punto che buona parte della vita quotidiana tende a snodarsi ormai in rete.
Tra coloro che usano il web come teatro della propria vita, tuttavia, ce ne sono molti che con il passare del tempo hanno dovuto fare i conti con la distorsione della propria immagine: facendo un calcolo approssimativo, saranno milioni gli utenti di internet che si sono ad un certo punto ritrovati a combattere con tale problema avvertendo perciò l’esigenza di intervenire per rimediare ad una situazione fuori controllo.
In questo articolo parliamo di:
Quanto è difficile cancellare le proprie tracce in rete
Si fa riferimento qui ad informazioni sbagliate o appartenenti al passato, quindi non più vere; scambi di dati con altri utenti; finanche campagne di odio (vale soprattutto per personaggi famosi) ed informazioni distorte che vengono volutamente diffuse in rete.
A questi utenti se ne possono aggiungere altri che, un po’ in modo ‘rivoluzionario’ vista l’epoca che stiamo vivendo, decidono di non apparire più online per motivi che possono essere svariati, non ultimi gli obblighi derivanti da esigenze pubblicitarie.
Ebbene soprattutto questi ultimi si saranno resi conto della reale difficoltà che deriva dal cancellare in modo definitivo le proprie tracce in rete. Perché, se ad un certo punto della vita, si decide che non si vuole più avere nulla a che fare con internet, metterlo poi in pratica è impresa tutt’altro che facile. Ed allora ci si chiede come ripulire la propria reputazione online.
La scomparsa dei Radiohead dal web
Una situazione a volte paradossale ma che ha finanche portato alla formazione di una nuova figura professionale: il cancellatore di dati sulla rete. Partiamo con un esempio concreto legato ad una band rock storica. La scomparsa dei Radiohead dal web.
Nel 2016 il mondo della musica internazionale fu scosso da un evento abbastanza clamoroso: la scomparsa dei Radiohead da internet. Proprio alla vigilia dell’uscita di “A Moon Shaped Pool”, nono e per ora ultimo album in studio del gruppo britannico, gli account ufficiali presenti su Twitter e Facebook cessarono di funzionare in contemporanea con il sito ufficiale della band.
Un vero e proprio evento congegnato alla stregua di una grande campagna promozionale, grazie al quale i Radiohead ottennero proprio il risultato opposto a quello apparentemente perseguito, generando una discussione sui destini del gruppo che durò settimane.
È realmente possibile scomparire dal web?
Se il caso dei Radiohead ha avuto grande clamore mediatico, va sottolineato come l’effettiva scomparsa dal web sia ritenuta praticamente impossibile dagli esperti. Si pensi ad esempio alle immagini non autorizzate dei personaggi pubblici e alle notizie ad essi relative: per poterne ottenere la cancellazione è necessario richiamarsi alle normative sul copyright e sulla privacy.
Anche il diritto all’oblio, ovvero a non rimanere esposti a tempo indeterminato alle lesioni alla propria reputazione derivanti da fatti o vicende in cui si è rimasti coinvolti, può essere usato all’uopo. Una esigenza che si presenta anche per le persone morte, il cui onore potrebbe essere danneggiato anche dopo il decesso. Aspetto quest’ultimo da non sottovalutare dato che, per quanto strano possa apparire, gli utenti più attaccati al mondo virtuale arrivano perfino a chiedersi: cosa ne sarà dei miei profili social quando sarò morto?
Per ottenere qualche risultato tangibile in termini di cancellazione dati è necessario perdersi in estenuanti trattative che possono durare anche mesi. In alternativa si può però provare la strada del cancellatore di dati online, una professione che si è andata affermando proprio negli ultimi anni.
Cosa fa il cancellatore di dati online?
Per cancellatore di dati online si intende la figura messa in campo da società specializzate cui è affidato il compito di indagare sulla presenza di qualsiasi traccia online relativa al committente: che si tratti di profili sui social media, di immagini, video o citazioni, l’obiettivo è far sparire ogni traccia e ripulire quindi la reputazione in rete.
Un compito che può rivelarsi meno complicato nel caso dei personaggi non pubblici, come si può facilmente comprendere e praticamente impossibile per quelli che invece godono di notevole fama, positiva o negativa. Nel secondo caso, infatti, ci si trova a confliggere con il diritto all’informazione che da sempre permette di pubblicare notizie o foto dei cosiddetti VIP.
Ed oggi il mondo dei VIP è legato ormai a doppio filo con l’universo di internet ed in particolare dei social (vedi la nostra inchiesta: Selfie promozionali sui Social: gli influencer fanno pubblicità occulta?). E per quanto paradossale ciò possa apparire, cancellare le proprie tracce dalla rete oltre ad equivalere a non esistere rischia anche di diventare un qualcosa di tremendamente difficile. Se non del tutto impossibile.