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Acciaio sinterizzato, quali vantaggi per ambiente ed economia

I processi di lavorazione dell’acciaio sono indispensabili per produrre parti piccole e medie di altissima qualità, efficienza e durata nel tempo. In particolar modo, la sinterizzazione prevede l’inserimento di polveri ad alta temperatura in uno stampo.

Come funziona la sinterizzazione

La sinterizzazione dell’acciaio inizia quindi con la polvere di acciaio inossidabile che si colloca nello stampo desiderato per essere assemblata a una temperatura che però non raggiunge il punto di fusione. Ciò significa che il prodotto finale avrà caratteristiche fisiche diverse rispetto a una componente in acciaio fusa nel modo classico. In particolar modo sarà:

  • Più porosa.
  • Più leggera.
  • Meno soggetta a corrosione e a vibrazioni.
  • Più efficiente laddove sia necessaria una conducibilità termica.

Si può anche decidere se utilizzare acciaio refrattario, ovvero resistente ad altissime temperature, oppure acciaio a base di ferro, privo di tale caratteristica. Nel primo caso, si avranno componenti amagnetiche, mentre nel secondo si otterrà il magnetismo se necessario.

Al fine di stabilizzare al meglio l’acciaio sinterizzato per renderlo più resistente, si può includere nella lavorazione un trattamento a tempra, ovvero un brusco abbassamento di temperatura. In tal modo, le polveri vengono in qualche modo “congelate” nel loro assetto migliore e meno fragile senza subire assestamenti come nel raffreddamento graduale.

Campi di applicazione

Le componenti in metallo sinterizzato garantiscono la realizzazione di ingranaggi che non risentono quindi della corrosione e dell’umidità, il che li rende perfetti per l’automotive così come per la produzione di elettrodomestici.

Si tratta dei due principali campi di applicazione, cui seguono quelli di utensili ed elettroutensili come le smerigliatrici, per fare degli esempi. Nei dispositivi elettrici, infatti, la sinterizzazione permette anche di ottenere il magnetismo di cui accennato, mentre laddove sia indispensabile la lubrificazione delle componenti, viene trattenuta meglio e più a lungo la parte lubrificante.

Gli ingranaggi di un macchinario industriale che siano composti di acciaio sinterizzato avranno molte meno possibilità di incepparsi e causare danni e non dovranno essere sostituiti di frequente. Ciò va a favore della manutenzione, che risulterà meno frequente, e dei costi di pezzi di ricambio.

L’opportunità di poter realizzare, a livello geometrico, figure anche piuttosto complesse, fa dell’acciaio sinterizzato l’alleato ideale per i dentisti e perfino per gli artisti In campo odontoiatrico, infatti, si utilizza per strumenti di vario genere o per supporti dentali, mentre in quello creativo permette di avere strutture solide dalle forme più svariate per realizzare statue, vasi e soprammobili.

Gli strumenti da taglio in acciaio sinterizzato, come la già citata smerigliatrice, sono perfetti per lavorazioni che richiedono estrema precisione, in quanto la grana fine dà vita a lame più sottili. I contatti elettrici possono trarre grande vantaggio dalla sinterizzazione, in quanto si raggiungono spesso temperature molto elevate e la resistenza è prioritaria.

Vantaggi ecologici ed economici

La possibilità di riciclare le componenti in acciaio sinterizzato fa di questa lavorazione una delle più green del settore. Questo grazie inoltre alle temperature mai troppo elevate che si raggiungono per la creazione dei pezzi.

Infine, se si produce un numero massivo di componenti che abbiano piccole dimensioni, si può ottenere un buon risparmio a livello economico.

Pubblicato in Focus

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

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